Coronavirus, lunedì si riapre e il 3 giugno riaprono le frontiere

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Si dal 3 giugno agli spostamenti tra le Regioni, ma già da lunedì 18 maggio ci sarà la riapertura di negozi al dettaglio, centri commerciali, bar, ristoranti, parrucchieri, estetisti e mercati non alimentari. E si potrà tornare, con le dovute precauzioni, anche nei musei, nelle biblioteche, nelle gallerie d’arte e nei siti archeologici.

L’intesa, dopo l’ennesima giornata di colloqui e contrattazioni tra Governo ed Enti locali, arriva in seno alla Conferenza Stato-Regioni, presentata poi al Consiglio dei ministri.

Tra gli elementi più interessanti, i governatori prevedono una distanza di un metro tra commensali nei ristoranti, l’obbligo di sanificare le sdraio al mare per ogni nuovo cliente che le usa. Anche per le palestre occorrerà organizzare gli spazi negli spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro.

Inoltre, saranno riaperte le frontiere con il resto d’Europa. Nel decreto e nel successivo Dpcm che saranno varati nelle prossime ore dal governo, è prevista la possibilità dal 3 giugno di entrare in Italia dai Paesi dell’Unione europea, dell’area Schengen compresi Svizzera e Monaco.

In pratica, per chi varcherà i confini non sarà più prevista la quarantena obbligatoria con isolamento di 14 giorni. Una misura che mira a far riprendere il flusso turistico in vista dell’estate.
(ITALPRESS).

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