CONSEGNATE LE PRIME 10 SUZUKI JIMNY AI CARABINIERI

Sono state consegnate questa mattina al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri dieci Suzuki Jimny, destinate ai militari che operano nei parchi nazionali. Suzuki, poi, fornirà 55 Ignis, destinate a un utilizzo meno fuoristradistico nelle stazioni dei Carabinieri di tutta Italia e che saranno allestite secondo le specifiche richieste dall’Arma, per dare mobilità alle donne e agli uomini impegnati sul territorio alla difesa del rispetto e della correttezza.
“Suzuki è fiera di questa commessa”, ha commentato Massimo Nalli, Presidente di Suzuki Italia. “L’accordo – ha proseguito – da una parte, testimonia l’integrazione del Marchio Suzuki nel tessuto sociale italiano e, dall’altra, dà modo a JIMNY di mettere al servizio delle Forze dell’Ordine e dello Stato le sue doti di agilità e di robustezza. Siamo certi che la nostra auto sarà all’altezza dei compiti cui sarà chiamata e che dimostrerà la sua attitudine a un impiego “heavy duty”.
Il Presidente di Suzuki ha poi specificato che “questo è un allestimento specifico per le forze dell’ordine realizzato dallo specialista Focaccia”. L’allestimento Carabinieri di Jimny prevede, innanzitutto, la tipica livrea bicolore, con la carrozzeria riverniciata nel classico Blu Arma con tetto bianco. Su di esso sono montati due lampeggianti blu con tecnologia LED provvisti anche della funzione di luci di crociera e un faro di ricerca a luce bianca, comandabile sia dall’interno sia dall’esterno della vettura. La sirena bitonale trova, invece, posto sotto il cofano e sempre nella zona frontale sono alloggiati due nano segnalatori a LED da incasso di colore blu, con funzioni a loro volta di lampeggio e di luci di crociera. Tutti i comandi retroilluminati di questi dispositivi sono montati al centro della plancia, in posizione raggiungibile da entrambi gli occupanti dei sedili anteriori. All’interno spiccano robusti tappetini in gomma e due supporti per le armi d’ordinanza, con blocco a chiave.
La dotazione principale include, poi, un estintore da 2 kg e un set di catene da neve, utili a operare anche in condizioni estreme, nonostante la gommatura di serie delle JIMNY preveda pneumatici M+S, i quali garantiscono una miglior trazione rispetto a gomme tradizionali. “La necessità era quella di avere un pezzo piuttosto piccolo, contenuto soprattutto nell’ampiezza, che avesse degli angoli di attacco e degli angoli di uscita particolarmente sviluppati per consentire e ben disimpegnarsi nel fuoristrada anche un po’ estremo e che avesse una certa altezza da terra”, ha dichiarato il Generale di Brigata Antonio Jannece, Capo del IV Reparto del Comando Generale. Infatti, Jimny è lungo solo 3.645 mm e ha sbalzi ridotti, che, assieme all’elevata altezza da terra, definiscono angoli di attacco, di uscita e di dosso che misurano rispettivamente 37, 49 e 28 gradi e permettono di affrontare con disinvoltura i terreni più sconnessi e gli ostacoli più impegnativi. Efficace il contatto tra ruote e terreno grazie a un solido telaio a traliccio abbinato a sospensioni ad assale rigido.
Jimny adotta la trazione integrale 4WD AllGrip PRO che, all’occorrenza, consente di inserire in modo tempestivo le quattro ruote motrici ed eventualmente anche le marce ridotte. Il quadro si completa con il controllo della trazione LSD, che frena automaticamente le ruote che stanno slittando per redistribuire alle altre la coppia erogata dal motore 1.5 a benzina da 103 cv.

(ITALPRESS).


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