Con il servizio diagnosi remota Bosch supporta le officine

Sempre più spesso vengono immessi sul mercato nuovi sistemi per veicoli e il rapido sviluppo di nuove tecnologie genera difficoltà soprattutto per le officine multimarca. Alcune funzioni di diagnosi, infatti, sono possibili solo con strumenti originali. Per supportare le officine anche in queste attività di assistenza complesse, Bosch ha sviluppato il servizio diagnosi remota. Il personale dell’officina può quindi richiedere all’esperto Bosch di eseguire attività di diagnostica a distanza direttamente sul veicolo, come per esempio la programmazione delle centraline e la codifica dei componenti. Per farlo, è necessario accedere al portale Diagnosi Remota di Bosch, identificarsi con il proprio account Bosch (SingleKey ID), inserire l’attività richiesta e prenotare la sessione di diagnosi.
L’esperto Bosch contatta l’officina nella data concordata per verificare le condizioni di collegamento e, successivamente, accede da remoto direttamente al veicolo tramite il KTS o l’RDS 500 dell’officina per svolgere l’attività richiesta. Attualmente, tramite il servizio è possibile prenotare funzioni di diagnosi avanzate come la sostituzione di moduli multimediali o fari, la taratura dei dispositivi Adas, la codifica o la taratura dei componenti. Il servizioconsente all’officina di avere maggiore visibilità dei costi delle attività diagnostiche sottoscrivendo un abbonamento annuale o acquistando il solo servizio di cui si ha bisogno con l’opzione “Pay per Use”. L’abbonamento prevede un numero di crediti annuali, mentre l’opzione “Pay per Use” – disponibile solo per KTS 350, 560 o 590 – permette l’acquisto di crediti in funzione del servizio richiesto.
(ITALPRESS).
– Foto: ufficio stampa Bosch –

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