Come cambia la ristorazione aziendale dopo il covid

MILANO (ITALPRESS) – Arriva il nuovo ebook “Il welfare è servito! La ristorazione aziendale tra nutrizione, sostenibilità e innovazione” firmato da Marco Barbieri e Lucia Medri, edito da Edizioni dEste. E’ il secondo ebook della collana Newelfare Aziendale che nasce dal presidio informativo acceso sul settore del welfare integrativo da oltre due anni. Il nuovo prodotto editoriale – come si legge su WeWelfare.it – fotografa un mercato fatto di tradizione e di innovazione, di mense e di ristorazione, di chef che diventano manager e di pausa pranzo che cambia dopo il Covid (e lo smart working). Con tutta l’attenzione italiana al cibo, anche se consumato in azienda, il racconto dell’e-book consente di fare un approfondimento legato alle nuove abitudini alimentari, alle esigenze di personalizzazione, alle nuove modalità di conservazione, confezionamento e di distribuzione dei piatti. Dopo il Covid (e lo smart working) il comparto della ristorazione collettiva ha avuto un crollo del fatturato. Una crisi che ricade su un mondo la cui dimensione riguarda – secondo i dati Oricon 2022 – 1.500 aziende, che eroga circa 760 milioni di pasti annui, con circa 92.000 occupati, la maggior parte donne con un’età media superiore ai 50 anni e con un contratto a tempo indeterminato. Fragilità fiaccata da ulteriori impatti negativi derivanti dal caro energia: la spesa per l’energia elettrica delle aziende del settore è passata da 25,442 milioni nel 2020 a 245,525 milioni nel 2022, con un aumento di 220 milioni. Per il gas, invece, la forbice si allarga ulteriormente: da 9,360 milioni nel 2020 a 134,975 milioni nel 2022, circa 126 milioni in più. Il comparto della ristorazione aziendale ha registrato tuttavia una scossa di novità che cambierà le abitudini produttive di tutti i player. Dalla mensa ai piatti confezionati in ATP, atmosfera protetta, assicurando personalizzazione e rispetto delle intolleranze alimentari. L’approccio di Elior – società leader del settore – sceglie dunque tecnologia, varietà dei menù quindi personalizzazione, e ancora: igiene assoluta e sostenibilità perchè l’allungamento della vita del prodotto consente di organizzare una distribuzione meno frequente e quindi meno trasporto, meno CO2. Ma la parola sostenibilità riguarda anche la riduzione degli scarti, perchè Atp consente di ottimizzare i processi produttivi e contenere i costi. Il benessere richiede da sempre un’attenzione all’alimentazione. Lo si vede nello sviluppo della distribuzione dei pasti addirittura a casa, per inseguire diete e per liberare tempo dai fornelli, senza rinunciare alla qualità del cibo. Chi lavora ha l’esigenza di nutrirsi con equilibrio e le aziende hanno bisogno di preservare il benessere dei propri collaboratori. Questo instant book digitale vuole dunque tracciare un percorso per raccontare tutte le novità di questo settore in piena trasformazione: tra sapori e valori, tra management e ricette, tra logistica e sostenibilità.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

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