Calano ricoveri per il coronavirus, 95 decessi e 500 nuovi casi

Cala la curva del contagio da coronavirus in Lombardia nelle ultime 24 ore con 500 nuovi casi contro i 577 di ieri, per un totale di 78.605 casi, mentre i decessi sono 95, per un numero complessivo di 14.389 vittime. A diminuire è anche la pressione sulle terapie intensive, con 23 ricoveri in meno di ieri. Intanto, si prosegue con il monitoraggio della popolazione tramite i tamponi, oggi ne sono stati effettuati 6.455 per un numero complessivo di 425.290.

Nella provincia di Milano si registrano 144 casi positivi, per un totale di 29.398, con Milano città che, con i 50 contagiati odierni, continua a “reggere”, con numeri che non esplodono e restano in linea con gli ultimi giorni.

Tra le province lombarde calano i nuovi casi a Bergamo, con 12 positivi contro gli 85 di ieri, e si dimezzano anche a Brescia, con 46 casi contro i 94 del giorno precedente. Salgono tuttavia i casi a Como che oggi passano a 32 da 19 di ieri, a Cremona, dai 3 nuovi casi di ieri oggi se ne registrano 21, e a Lodi, 52 odierni rispetto agli 11 di ieri. Numeri in aumento anche a Mantova, con 14 nuovi contagiati oggi contro i 2 di ieri. Nelle altre province lombarde i dati risultano in linea con il giorno precedente: a Lecco 11, a Monza Brianza 27, a Pavia 29, a Sondrio 13 e a Varese 53.

“Questi dati ci dicono che siamo sulla buona strada ma il livello di attenzione non deve essere ancora minimamente abbassato”, dice l’assessore allo Sviluppo Economico di Regione, Alessandro Mattinzoli, nel corso della diretta Facebook sull’aggiornamento quotidiano della situazione covid 19 in Lombardia.
“Se guardassimo ai dati economici e alla voglia di ripartire tipica dei lombardi – continua Mattinzoli – far ripartire l’economia è fondamentale ma questi dati ci dicono che la tutela e la salute dei lavoratori, dei fornitori, e dei piccoli imprenditori va tutelata”. In riferimento alla necessità di conciliare la tutela della salute e la ripresa dell’attività produttiva, l’assessore lombardo osserva che “con un coordinamento nazionale, con delle regole chiare e precise, con misure per fare prevenzione, le due cose possono andare di pari passo”.

In video-collegamento da Sirmione, in provincia di Brescia, l’assessore lombardo parla anche della sua esperienza personale: due mesi fa si è ammalato di coronavirus ed è tuttora in convalescenza. “Ne avrei fatto volentieri a meno – osserva in riferimento al virus che l’ha colpito -, ma sono tra i fortunati che ce l’hanno fatta, e a parte alcuni aspetti muscolari, sono contento della mia situazione. Penso ai tanti che, al contrario, non ce l’hanno fatta”.

Da qui, conclude, “continuo a lavorare per aiutare i lombardi e gli imprenditori”, e poi cita il provvedimento approvato oggi dalla Giunta regionale su sua proposta: si chiama ‘Safe-Working – Io Riapro Sicuro’ ed è il nuovo pacchetto di aiuti per le micro e piccole imprese lombarde, che ammonta a 18 milioni e 680 mila euro, di cui 15.200.000 di Regione Lombardia e 3.480.000 delle Camere di Commercio Lombarde.
(ITALPRESS).

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