Buona la prima in Bahrain per i nuovi pneumatici Pirelli

SAKHIR (BAHRAIN) (ITALPRESS) – In Bahrain Charles Leclerc ha guidato la doppietta Ferrari dopo essere scattato dalla pole ed aver effettuato una strategia a tre soste: due stint iniziali su P Zero Red soft C3 seguiti da uno stint su P Zero Yellow medium C2 e un ultimo run ancora su soft, dopo essere rientrato ai box con l’ingresso in pista della safety car a 11 giri dal termine della corsa. Con pneumatici soft Leclerc ha anche realizzato il giro veloce di gara, poco prima della bandiera a scacchi. Il suo compagno di squadra Carlos Sainz ha effettuato la stessa strategia.
In base al regolamento 2022, tutti i piloti avevano scelta libera sui pneumatici da montare per prendere il via. Tutti hanno deciso di iniziare la gara con soft, ad eccezione delle due McLaren che per il primo stint hanno montato la medium. Lewis Hamilton e Mercedes hanno effettuato il primo pit-stop dell’anno per i pneumatici da 18 pollici, passando da soft a P Zero White hard all’11° giro.
La Hard C1 è stata utilizzata in gara da sette piloti. E’ risultata più lenta ma più consistente rispetto alle altre mescole, anche se ha richiesto un tempo di warm up più lungo viste anche le temperature delle termocoperte ridotte a 70 gradi rispetto allo scorso anno. Questo ha reso l’undercut meno efficace. Mercedes ha usato la hard per il secondo stint. La Medium C2, invece, ha svolto un ruolo importante in gara. Si è comportata bene, con un degrado in linea con i valori precedentemente rilevati. La maggior parte dei team aveva un solo set a disposizione, ma quelli che ne avevano due li hanno utilizzati entrambi. La Soft C3 è stata infine la mescola chiave della gara, che ha offerto un vantaggio in termini di prestazioni al via e per questo motivo è stata scelta da tutti i piloti a parte quelli McLaren. I livelli di degrado sono tornati in linea con quanto visto nei giorni precedenti.
“Il debutto di campionato, con un nuovo regolamento e con i nostri pneumatici da 18 pollici, ha offerto una gara ricca di emozioni dall’inizio alla fine e alcuni bei duelli in pista – il bilancio di Mario Isola, direttore Motorsport Pirelli – Siamo soddisfatti di come si sono comportati i pneumatici. Le mescole soft e medium qui sono state fondamentali, mentre le hard hanno rappresentato una scelta alternativa e più coerente. La temperatura più bassa delle termocoperte prevista quest’anno ha reso ancora più sfidante per i team individuare la finestra di utilizzo corretta per le mescole rendendo l’undercut con la hard poco efficace, mentre l’asfalto particolarmente abrasivo ha reso chiaro fin da subito che sarebbe stata una gara con almeno due soste. La strategia è stata influenzata anche dalla safety car sul finale, che ha poi portato a tre soste e dato vita ad una gara sprint di pochi giri. Congratulazioni a Ferrari per la doppietta”.
Theo Pourchaire (ART Grand Prix) è stato il vincitore di una gara di Formula 2 ricca di azione, scegliendo quella che è stata la strategia più popolare: partire con P Zero White hard prima di passare a P Zero Red soft all’incirca a metà gara. La strategia alternativa è stata utilizzata in modo estremamente efficace anche da Ayumu Iwasa (DAMS), che è partito dall’ultima posizione in griglia con la soft ma è passato in testa prima di effettuare la sosta ai box al 19° giro per montare pneumatici hard. Il degrado contenuto della soft è stato la chiave dell’ottima prestazione di questa mescola. Marcus Armstrong (Hitech) ha utilizzato la strategia alternativa per arrivare quinto al traguardo dopo essere partito dalla 13a posizione in griglia. La hard si è comportata altrettanto bene, con uno tra i piloti più veloci, Juri Vips (Hitech), che ha costruito un vantaggio importante proprio grazie alla mescola White, prima di perdere posizioni causa un pit-stop lento. Victor Martins ha vinto la gara di Formula 3 con il team ART Grand Prix. Ha gestito bene l’unica mescola P Zero White hard nominata da Pirelli per questo weekend, superando il poleman Franco Colapinto (Van Amersfoort Racing) al 15° giro. Ha quindi vinto con un secondo e mezzo di vantaggio su Arthur Leclerc (Prema Racing), fratello minore di Charles Leclerc e membro della Ferrari Driver Academy, che ha dimostrato un ottimo passo gara recuperando undici posizioni con una rimonta che lo ha portato dal 13° posto in griglia fino al secondo sul traguardo.
(ITALPRESS).

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