BOTTAS VINCE A SUZUKA DAVANTI A VETTEL

Prima la doppietta in qualifica, poi l’illusione in gara. Tramonta il sole su Suzuka e cala il sipario su una domenica altalenante per la Ferrari, che si esalta in qualifica conquistando la prima fila con Sebastian Vettel in pole position e Charles Leclerc secondo per poi cestinare il tutto dopo una manciata di secondi dallo spegnimento dei semafori. Tra errori e sfortuna delle due SF90 è Valtteri Bottas a centrare una vittoria inattesa che prende la forma di un vero e proprio riscatto, contro la Ferrari e contro Lewis Hamilton che chiude terzo col broncio in una giornata di festa per la Mercedes, che centra il sesto titolo costruttori consecutivo. Partenza cruciale per il finlandese, devastante per il duo Rosso: Vettel, da pole-man, sbaglia completamente lo stacco della frizione, rischia la penalità per jump start e perde l’attimo distraendo a sua volta Leclerc, che dalla seconda casella della griglia parte in ritardo. Un disastro sfruttato alla perfezione da Bottas che supera Vettel all’esterno. Anche Leclerc sopravanza il tedesco ma nella serie di curve del primo settore viene infilato all’esterno da Verstappen: un duello che si conclude con il contatto e con la penalità a fine gara da 5 secondi per il monegasco.

E mentre Bottas vola via inseguito da Vettel e Hamilton, Leclerc gira con l’ala danneggiata sulla parte sinistra e dopo un richiamo della Fia, per ragioni di sicurezza, entra ai box per la sostituzione finendo così in fondo al gruppo, episodio che gli costerà altri 10 secondi di penalità e la retrocessione dal sesto al settimo posto finale. Costretto alla rimonta, Leclerc dà comunque vita a una gara da cuore in gola superando gli avversari come dei birilli, prendendosi il sorpasso anche su Verstappen che al 16° giro alza bandiera bianca a causa dei danni eccessivi alla sua Red Bull: “Che altro potevo fare? – ha commentato l’olandese nel post gara – Leclerc ha avuto sovrasterzo e mi è venuto addosso, non si può guidare irresponsabilmente”. Nel gruppo davanti, invece, è Vettel a dare il via alla girandola dei pit-stop al 17° giro seguito da Bottas (18°) e da Hamilton (21°). Ma dopo aver montato gomma soft, stessa mescola utilizzata a inizio gara, Vettel da regolamento è stato costretto a una seconda sosta al 32° giro. E a causa dell’alto degrado delle mescole anche Bottas cambia le gomme al 37° giro imitato da Hamilton, nel frattempo diventato leader del GP, solamente a 10 giri dalla fine.

“Ma potevo continuare con le gomme del secondo stint – ha commentato un amareggiato Hamilton – Potevo sicuramente andare fino alla fine e vincere la gara”. Infatti, con la seconda sosta, Hamilton scivola terzo alle spalle di Vettel senza riuscire a sopravanzare il tedesco che chiude i giochi con un buon secondo gradino del podio. “Non è di certo un buon weekend perché volevamo vincere – ha spiegato Vettel nel post gara – La partenza è stata pessima, poi non abbiamo avuto lo stesso passo della Mercedes”. Bottas, invece, esalta il sesto titolo della Mercedes: “Sono davvero fiero di far parte di questo team. Siamo riusciti a cogliere anche questa chance”. Seconda vittoria di fila per le Frecce d’argento e testa al Gran Premio del Messico dove Hamilton potrebbe festeggiare il sesto titolo iridato. La Ferrari chiude con Vettel secondo e Leclerc settimo: la tappa messicana sarà un’altra occasione di riscatto per cancellare la grossa delusione di una doppietta sfumata senza possibilità di risposta.
(ITALPRESS).

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