Bologna, Alberani (Acer) “Il risanamento ha parato il colpo del Covid”

BOLOGNA (ITALPRESS) – Alessandro Alberani, presidente di Acer Bologna, ha presentato in un incontro in sede in piazza della Resistenza il “bilancio” non solo economico degli ultimi cinque anni a capo dell’ente semi-pubblico della città metropolitana, esponendo i traguardi raggiunti e le criticità che ancora permangono nel settore delle politiche abitative: “La scadenza del nostro mandato è prevista per fine gennaio, per cui quello di oggi è anche un resoconto, una verifica di quello che abbiamo realizzato – ha detto Alberani – Nel 2016, quando siamo arrivati, c’era un debito di quasi 890mila euro, mentre quest’anno abbiamo chiuso con 56mila euro di bilancio preventivo e nel 2020 con quasi 100mila euro di utili. Penserete che abbiamo avuto la bacchetta magica, ma in realtà ci siamo concentrati sul risanamento dell’azienda attraverso la razionalizzazione dei costi, l’abbassamento dei tassi passivi, il taglio della metà dei dirigenti e l’aumento della produttività aziendale. Se non ci fosse stato questo risanamento – chiosa Alberani – non avremmo affrontato il Covid con un certo margine”. Per quanto riguarda le assegnazioni, Alberani considera il traguardo un traguardo “storico”, in quanto “in tre anni attraverso il progetto ‘Mille casè siamo arrivati a 1560 assegnazioni, un record considerando che le nostre liste d’attesa si aggirano sulle 4mila persone e sommando poi l’Erp che va a aumentare ulteriormente questo numero. La situazione è completamente diversa dal passato, abbiamo una risposta importante anche se non ancora sufficiente”.
Il secondo pilastro di Acer dopo le assegnazioni sono le manutenzioni. Alessandro Alberani su quest’ultimo aspetto, taglia corto: “Quando sono arrivato cinque anni fa siamo partiti da 15milioni di euro fra manutenzioni e ripristini, mentre ora siamo già a quasi a 30milioni, senza aver avuto aiuti in più dalla Regione, ma riorganizzando appunto l’azienda e cercando di dare (siamo stati i primi in Italia) una nuova occupazione nel settore dell’edilizia pubblica. Questi quattro anni sono stati una vera e propria ripartenza per i cantieri, ancora prima del Superbonus e del Pnrr”. A proposito di cantieri, su Bologna fa sapere Acer, i principali interventi attualmente sono: Lotto G – via Cage (33 alloggi), via Fioravanti (33), via Albani (66), via Beroaldo (66), via Serra/Albani (38), via Fioravanti (11 con co-housing) e via XXI aprile (16).
“La grande novità di quest’anno – sottolinea Alberani – è il Superbonus 110%. Ci tremano i polsi perchè sono 52milioni di euro che ‘ballanò e che verranno spalmati in due anni su più di cento edifici della città metropolitana. Le prime gru e i ponteggi arriveranno in primavera. Un traguardo se si tiene di conto del notevole aumento dei costi dei materiali e della difficoltà nel reperire nuovi professionisti”.
Il terzo e ultimo pilastro dell’Azienda Casa dell’Emilia-Romagna è l’aspetto sociale, collegato alla legalità. “Sulla legalità abbiamo raggiunto le zero occupazioni e abbiamo sventato potenziali infiltrazioni mafiose soprattutto attraverso il rafforzamento dell’organico della disciplina – dichiara Alberani a margine dell’incontro riassuntivo di fine anno sul ‘bilanciò e le prospettive future dell’azienda semi pubblica. Nel caso ultimo di via Zampieri – continua – direi che si è trattato di un momento importante di lavoro condiviso assieme alla nuova assessora Clancy. Un lavoro che ho molto apprezzato, di equilibrio, con parole che sono suonate con una lucidità e una chiarezza enorme. E poi il commento sulle proteste del sindacato Asia-Usb a seguito dello sgombero della Bolognina avvenuto qualche giorno fa ad opera del Comune: “Non è stato fatto nessuno sgombero, ma è stato dato un ripristino del possesso del patrimonio abitativo Erp da destinare al fabbisogno. Continuiamo ad assegnare gli alloggi con le liste e i punteggi: prima o poi le persone che erano lì, se hanno fatto domanda, avranno la loro casa popolare. Se intanto hanno dei bisogni, i servizi sociali del quartiere sono efficientissimi e sono sempre riusciti a risolvere i problemi con grande equità”.
(ITALPRESS).

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