Autonomia, Fontana “Spacca Italia? Sono Pd e M5s che dividono Paese”

ROMA (ITALPRESS) – “L’Autonomia è lo ‘spacca Italià? Sono loro, Pd e Movimento 5 Stelle a volerla spaccare. Determinati a mettere il Sud contro il Nord. C’è una parte della politica che per recuperare un piccolo consenso è pronta a bugie inenarrabili”.
Lo dice il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in un’intervista al Corriere della sera. “Sarà necessaria un’interlocuzione, ci vorrà un quadro di equilibrio – prosegue -. Detto questo, chiederò le due materie già coperte dai Lep, i livelli essenziali delle prestazioni: la Sanità e la Tutela dell’Ambiente. Da una parte, sono le materie che più ci mettono in condizione di dare risposta alle richieste dei cittadini. Dall’altra, i cittadini potranno toccare con mano la differenza tra prima e dopo: le cose possono cambiare. Vorrei chiedere anche alcune materie non subordinate ai Lep: commercio con l’estero, previdenza complementare e integrativa, professioni, protezione civile, rapporti internazionali e con l’Ue, coordinamento con la finanza pubblica e del sistema tributario. Sono importanti, ma forse sui cittadini hanno un impatto meno sensibile”. Per quanto riguarda la sanità, “oggi è materia concorrente. Significa che il fondo nazionale della Sanità è vincolato: con x euro devi fare questo, con y euro devi fare quest’altro. Con l’Autonomia, per esempio, decideremo noi senza avere i cosiddetti silos”. Sul rischio che tutto possa andare in fumo per il referendum contro l’Autonomia, avverte: “Se riusciremo a spiegarne ai nostri cittadini il vero significato e non saremo sommersi dalle bugie raccontate dalle opposizioni, sarò tranquillissimo. Gli italiani sono un popolo saggio che sa ben scegliere”. “Vorrei semplicemente capire perchè si parla di “spacca Italia”. Che cosa spacca l’Italia? Noi chiediamo che alcune competenze e servizi vengano realizzati dalle Regioni, con le stesse somme e così come previsto dalla Costituzione. Credo che la sinistra sia bravissima nella comunicazione, nell’ingenerare preoccupazioni e paure assolutamente infondate. Ma quello che mi fa impazzire è altro”.
“Questa Autonomia si basa tutta sulla riforma della sinistra del 2001. ‘E’ una vittoria della Costituzionè, dicevano. Bene, lo penso anch’io”. La legge Calderoli è qualcosa di molto diverso da quello che si andava preparando con i governi precedenti? “Ed è un’altra bugia. Il ddl Calderoli mitiga le pre intese precedenti, firmate da Bressa e Bonaccini. Prima, si prevedeva un solo passaggio parlamentare. Oggi, ogni intesa siglata da ciascuna Regione, deve essere approvata dalle Camere”. Alcuni colleghi governatori di centrodestra, Vito Bardi e Roberto Occhiuto, hanno espresso le loro perplessità: “Nel momento in cui si sta cercando di spaccare il Paese, è chiaro che se sei un governatore del Sud devi essere cauto. Ma il punto è quello: non è l’Autonomia a spaccare l’Italia. Sono loro, Pd e M5S. Il problema è che ci stanno riuscendo, ahimè”. Ma non poteva prevedere una discussione ampia invece che essere approvata nottetempo? “In Lombardia siamo abituati a lavorare anche di notte. Scherzi a parte, il fatto è che la contrapposizione era strumentale. Avessimo fatto 1.000 giorni in Parlamento sarebbe cambiato qualcosa? Hanno fatto qualche proposta? Hanno cominciato col chiedere di non seguire le vecchie intese. Il governo ha detto: ‘Va benè e Calderoli è ripartito. Ma forse, tenuto conto di quanto sta accadendo, si poteva anche evitare”.
(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Regione Lombardia

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]