Assenteismo in ente regionale Calabria, 15 misure cautelari

REGGIO CALABRIA (ITALPRESS)  – La Polizia di Gioia Tauro ha eseguito 15 misure cautelari personali e patrimoniali a carico di altrettanti dipendenti di un ente regionale per lo sviluppo
dell’agricoltura. Le accuse sono di assenteismo e truffa, attraverso l’uso improprio e fraudolento dei badge elettronici personali. Somme di danaro indebitamente percepite, per giornate di lavoro mai svolte, per migliaia di euro.
Le 15 persone coinvolte, residenti nella provincia di Reggio Calabria, sono tutti dipendenti dell’ARSAC (Agenzia Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese – Area 6, Sezione di Gioia Tauro). Le indagini si sono avvalse di attività tecniche di intercettazione e video-ripresa a carico dei dipendenti degli Uffici regionali dell’A.R.S.A.C. e sono state abbinate ad accurati servizi di osservazione e pedinamento nei confronti dei dipendenti che, in orario di ufficio, si allontanavano dal posto di lavoro per compiere attività personali: dalla spesa nei supermercati a lunghe passeggiate e soste in locali pubblici, alle pratiche sportive.
Il sistema utilizzato dai destinatari delle misure cautelari era semplice e collaudato: incaricare, a turno, uno o più dipendenti affinchè “strisciassero” anche il badge degli altri colleghi sul lettore digitale, collocato all’ingresso degli uffici attestandone falsamente la presenza sul luogo di lavoro e con ciò, realizzando i reati contestati. A carico di 5 indagati è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari, mentre per gli altri 10 indagati è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. E’ stato, inoltre, disposto dal G.I.P. il sequestro preventivo per equivalente delle somme indebitamente percepite (12 mila euro circa, complessivamente) – quali giornate di lavoro risultanti, ma, di fatto, non effettuate per l’adozione dell’accertato sistema fraudolento di impiego dei badge individuali – a carico dei 15 destinatari delle misure cautelari personali ed a carico di ulteriori 3 indagati.
(ITALPRESS).

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