AL VIA I CORSI DI STUDIO DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE

Sono stati inaugurati oggi a Bari i corsi di studio del dipartimento di Scienze politiche dell’Università “Aldo Moro”. Nell’aula intitolata allo statista ucciso dalle BR nel 1978, il direttore del Dipartimento, Giuseppe Moro, ha incontrato le tante matricole. “Numericamente sono le stesse dell’anno scorso, circa 250 al Servizio sociale, più di cento per ciascuno dei corsi. Sono numeri molto impegnativi per noi – ha detto -. Proviamo a proporre dei percorsi formativi adeguati ai tempi. Qualche problema lo abbiamo sulle magistrali perché i ragazzi, dopo la triennale con noi, spesso preferiscono fare le magistrali nelle università del Nord con la speranza di trovare più facilmente lavoro. Il consiglio che mi sento di dare loro? E’ quello di provare ad ibridare i percorsi, cioè pensare che queste sono facoltà in cui si può partire da una base teorica ma poi è necessario mischiare le proprie competenze con altre competenze specifiche di altri campi”.
In occasione dell’avvio dei nuovi corsi, il direttore del Quotidiano “Avvenire”, Marco Tarquinio è stato invitato a dialogare con gli studenti e i docenti sul tema “La comunicazione politica al tempo dei populismi e del ritrovato parlamentarismo”.
“Quanto è cambiata? Ce ne stiamo rendendo conto tutti – ha detto Tarquinio – siamo nell’epoca della disintermediazione, i politici tendono a parlare sempre più direttamente con i loro interlocutori e a proporre le loro verità in maniera apodittica, senza dare ragioni delle posizioni che assumono, in maniera molto assertiva, a volte capovolgendo la realtà. Sta saltando la mediazione essenziale che i giornalisti sono chiamati a fare e questo è un grande problema ed è uno dei motivi per cui il rapporto tra chi ha il potere e chi esercita la delega nei confronti dei nostri rappresentanti si è per un verso apparentemente fatto più semplice per un altro irrigidito”.

Al termine dell’incontro è stato dato il via al progetto “no plastica” del Dipartimento con la distribuzione agli studenti di borracce in alluminio. “Siamo partiti dalle tesi di laurea, non più stampate ma in formato digitale, – ha spiegato Moro – e poi abbiamo pensato a questa iniziativa: abbiamo fatto produrre, a nostre spese, 500 borracce in alluminio da distribuire alle nostre matricole e poi abbiamo installato due fontanine dove poter attingere l’acqua. Speriamo così di poter contribuire a deplastificare e a ridurre lo spreco di carta”.

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]