ROMA (ITALPRESS) – Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha accolto alla Nuvola dell’Eur i capi di Stato e di Governo che prendono parte alla Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina. Tra loro anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, accompagnato dalla moglie Olena Zelenska.
E’ Roma, infatti, ad ospitare quest’anno la Ukraine Recovery Conference (URC2025), il maggiore appuntamento internazionale dedicato alla ripresa e alla ricostruzione dell’Ucraina. Oggi e domani l’evento vedrà circa 5.000 partecipanti, circa 100 delegazioni ufficiali e 40 Organizzazioni Internazionali, 2.000 rappresentanti di aziende (di cui circa 500 italiani e altrettanti ucraini), centinaia di esponenti delle autonomie locali e della società civile.
L’evento è co-organizzato dall’Italia e dall’Ucraina, ed è la quarta edizione dopo quelle di Lugano nel 2022, di Londra nel 2023 e di Berlino nel 2024. Alla Conferenza ha lavorato una Task Force istituita presso la Farnesina che, sotto la guida del ministro Antonio Tajani, che ha nominato a tale scopo un inviato speciale, Davide La Cecilia, ha svolto funzioni di coordinamento dell’attività delle amministrazioni statali, dei soggetti economici istituzionali, del mondo aziendale sul dossier della ricostruzione, anche attraverso un Tavolo interministeriale che opera alla Farnesina da tre anni riunendo più di 200 soggetti.
LE PAROLE DEL PREMIER MELONI
“I numeri impressionanti di questa Conferenza raccontano di quale futuro tutti insieme vediamo per l’Ucraina e con quale convinzione crediamo in questo futuro”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo intervento all’Ukraine Recovery Conference.
“Vogliamo lanciare un messaggio importante – prosegue Meloni -, ognuno di noi è qui per fare la sua parte per un obiettivo comune, quello di guardare oltre l’ingiustizia inflitta al popolo ucraino e saper immaginare l’Ucraina ricostruita libera e prospera. Il piano era tentare di piegare gli ucraini con il buio, il freddo, la fame e la paura. Questo piano è fallito perché tutti hanno imparato quanto gli ucraini siano più tenaci di ogni aspettativa e perché la comunità si è schierata contro questo scempio”.
“Non abbiate paura di investire – esorta la premier -, di costruire e ricostruire in Ucraina perché non è un azzardo ma un investimento in una Nazione che ha mostrato resilienza, è investimento su pace, sulla sicurezza dei nostri cittadini e sull’Europa intera. Piaccia no quello che accade in Ucraina riguarda ognuno di noi”.
“Il nostro compito – conclude Meloni – è aiutare l’Ucraina e lo faremo per amore di giustizia e monito per il futuro. L’Italia vuole giocare un ruolo da protagonista e può farlo perché fin dall’inizio si è schierata dalla parte giusta della storia senza mai tentennare”.
VON DER LEYEN “NASCE IL FONDO EQUITY PER LA RICOSTRUZIONE”
“La nuova partnership con l’Ucraina svolgerà un ruolo chiave nel promuovere gli investimenti del settore privato, fondamentali per la ricostruzione. E potremo costruire su solide fondamenta. Sono particolarmente lieta di annunciare oggi il Fondo europeo di punta per la ricostruzione dell’Ucraina, il più grande fondo azionario a livello mondiale a sostegno della ricostruzione”. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, nel suo intervento all’Ukraine Recovery Conference, a Roma.
“Questo fondo darà impulso agli investimenti in energia, trasporti, materie prime essenziali e industrie dual ue. Stiamo investendo nel futuro dell’Ucraina, utilizzando risorse pubbliche per attrarre investimenti privati su larga scala e contribuire alla ricostruzione del Paese. Sono particolarmente lieta che lo stiamo facendo insieme a Italia, Germania, Francia, Polonia e alla Banca europea per gli investimenti. E confido che altri vorranno unirsi. Il popolo ucraino è pronto a guidare l’economia del proprio Paese verso il futuro. Il momento di investire è adesso”.
L’INTERVENTO DI TAJANI
“Siamo molto orgogliosi perché questa conferenza per noi riveste un elevato grado di importanza. Noi crediamo nell’Ucraina. Questo incontro non è solo a carattere economico, vogliamo mandare un messaggio chiaro: l’Ucraina non è sola”. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, aprendo i lavori della Ukraine Recovery Conference.
“Difendere l’Ucraina riguarda tutti, riguarda la democrazia, ecco perché è importante essere protagonisti della ricostruzione, vogliamo che la ricostruzione avvenga anche a guerra in corso e vogliamo dare un concreto sostegno per ricostruirla dopo l’ingiusto e vergognoso attacco che subisce ogni giorno. Grazie al popolo ucraino la libertà un quel paese esiste ancora. L’Italia è pronta a fare la sua parte”, ha concluso Tajani.
La Conferenza si basa su 4 dimensioni, già individuate nella precedente edizione di Berlino: Business, Capitale umano, locale e regionale, Adesione all’Ue e Riforme. L’Italia ha anche previsto una nuova dimensione, relativa all’industria strategica, e ha posto un maggiore accento sulle questioni umanitarie e culturali.
I lavori prevedono anche un Recovery Forum, piattaforma interattiva che intende favorire il dialogo, il networking e la condivisione. Sarà parte integrante dell’evento una Fiera imprenditoriale, che permetterà a imprese ucraine, italiane e internazionali di costruire nuove collaborazioni. Durante i giorni della Conferenza a Roma, infine, sono previsti numerosi eventi paralleli su argomenti specifici come l’efficienza energetica, la formazione, la ricostruzione verde, le politiche per il capitale umano, la difesa e lo sviluppo industriale. Obiettivo primario è quello di mobilitare il sostegno internazionale e attirare investimenti privati, indispensabili per raccogliere quei 500 miliardi di euro che, secondo le stime della Banca Mondiale, rappresentano il valore complessivo dello sforzo di ricostruzione.
L’anno scorso l’edizione di Berlino aveva raccolto 16,5 miliardi e firmato circa 100 accordi. La Conferenza di Roma si pone l’obiettivo di raggiungere nuovi impegni e nuovi accordi concreti e per questo l’evento intende inviare un messaggio chiaro alle aziende, ovvero che molto si può fare ed in molti ambiti, a cominciare dalle infrastrutture e dall’energia ma non solo.
L’evento alla Nuvola, dunque, pur non essendo una Conferenza di donatori in senso classico, vedrà la raccolta di finanziamenti come un momento importante, in cui partner e organizzazioni internazionali renderanno noti i principali impegni in termini di assistenza. La ricostruzione vede però in parallelo il processo di integrazione europea di Kiev, e anche questo è un obiettivo strategico dell’Italia, non solo per andare incontro alle aspirazioni della popolazione ucraina ma anche per evitare una forte area di instabilità in prossimità dei confini nazionali.
L’organizzazione italiana ha infine puntato su una folta presenza istituzionale ai massimi livelli, a cominciare dalle più alte cariche dello Stato, con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che nella prima giornata dei lavori indirizzerà i suoi saluti mentre oggi pomeriggio riceverà Zelensky al Quirinale. Saranno presenti alla Nuvola il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e un gran numero di ministri che parteciperanno ai panel tematici previsti dal programma.
La presenza nazionale riflette l’impegno dell’Italia, che per questo appuntamento è riuscita a ottenere anche una forte partecipazione internazionale, superando in questo i risultati delle precedenti edizioni. Saranno 15 i capi di Stato e di governo presenti, a cui si uniranno i vertici delle istituzioni europee e quelli delle principali organizzazioni internazionali.
– Foto screenshot video Presidenza del Consiglio –
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