Agricoltura, soluzioni innovative contro gli insetti alieni
ROMA (ITALPRESS) - Difendere la frutticoltura laziale dagli attacchi di parassiti come cimici e moscerini, con tecnologie di ultima generazione e strategie sostenibili. È l’obiettivo di Simodrofila, un progetto sperimentale sviluppato da ENEA e CREA insieme a diversi partner tra cui la Società Agricola Colle Difesa, la Fondazione FOSAN e numerose aziende agricole della Sabina, in provincia di Roma. Una rete di trappole intelligenti, posizionate nei frutteti della Sabina, raccoglie dati settimanali utili agli agricoltori per intervenire solo dove serve, riducendo la diffusione delle infestazioni. Le trappole, che utilizzano attrattivi naturali come aceto di mele e vino rosso, servono a monitorare parassiti come il moscerino Drosophila suzukii e la mosca mediterranea Ceratitis capitata. Ma la vera novità è la trappola IoT a energia solare: dotata di sensori e microcamera, invia dati e immagini in tempo reale agli agricoltori, che possono così controllare i campi a distanza e agire tempestivamente. I test sul campo inizieranno nei prossimi mesi. I ricercatori hanno anche studiato il ruolo della biodiversità e delle piante spontanee, come bacche e more, che offrono rifugio ai parassiti nei mesi freddi, favorendone la ricomparsa nei frutteti in primavera. “Oltre alla Drosophila, preoccupano anche la mosca Rhagoletis cerasi e soprattutto la cimice asiatica, ormai presente anche nel Lazio, con gravi danni a ciliegio, nocciolo, pesco e kiwi.” Il progetto punta anche sulla selezione varietale, testando nuove cultivar di pesco e ciliegio meno appetibili per i parassiti. I risultati tengono conto di fattori come acidità, zuccheri e colore della buccia. Ogni settimana, bollettini aggiornati informano gli agricoltori su infestazioni, meteo e consigli per i trattamenti, privilegiando sempre prodotti a basso impatto. La Sabina, che produce il 70% della frutta laziale, diventa così un laboratorio a cielo aperto, dove agricoltura, ricerca e innovazione collaborano per un nuovo modello di produzione, più moderno e sostenibile. E per contenere la diffusione di cimici e moscerini, è già partito il rilascio controllato di insetti antagonisti, innocui per la frutta ma efficaci contro i parassiti. Un altro passo avanti verso un’agricoltura più intelligente e rispettosa della natura.
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