ASSEGNATI I RICONOSCIMENTI DI “PARITÀ VIRTUOSA”

Sono sette, tra imprese, associazioni, cooperative e sindacati, le realtà che oggi hanno ricevuto il riconoscimento “Parità virtuosa. Buone pratiche di conciliazione Vita-Lavoro in Lombardia”. Il premio è alla prima edizione ed è stato istituito dal CPO (Consiglio per le Pari Opportunità di Regione Lombardia) per chi, nella propria organizzazione lavorativa, ha attivato best practices di welfare aziendale. Hanno partecipato alla cerimonia di consegna degli attestati, questa mattina al Belvedere Jannacci di Palazzo Pirelli, il Vice Presidente Carlo Borghetti, la Presidente del Consiglio per le Pari Opportunità Letizia Caccavale e gli assessori regionali Silvia Piani (Politiche per la famiglia, genitorialità e pari opportunità) e Alessandro Mattinzoli (Sviluppo Economico). Presenti anche la Consigliera di Parità regionale, Carolina Pellegrini, e tutto il Consiglio Pari Opportunità Francesca Zajczyk (Vice Presidente), Donata Bertazzi, Paola Macchi, Ilaria Nascimbene, Anna Maria Passaggio, Camilla Sartori.

“Grazie di questo regalo”- ha esordito il Vice Presidente Carlo Borghetti, portando il saluto del Consiglio, dopo la danza delle giovanissime allieve del Collegio Villoresi di Monza, che ha aperto la mattinata. “Un premio alle buone pratiche è un’idea simbolica che dà ottimi spunti alla politica” – ha continuato Borghetti, ricordando che – “quando parliamo di conciliazione vita-lavoro è importante pensare non solo alle difficoltà di carriera ma anche a tutta la ricchezza umana, emozionale, familiare e sociale che va perduta in caso di mancata conciliazione. Per questo è necessario che anche qui in Regione mettiamo attenzione a questo tema in ciascuna delle nostre politiche e non solo quando si celebra un Premio”
“Come Consiglio Pari Opportunità – ha dichiarato la Presidente Letizia Caccavale – siamo colpite dal numero sempre crescente di casi, riportati da articoli di stampa, nei quali viene denunciato come in Italia, per le donne, sia difficile costruire una famiglia, mettere al mondo figli e, allo stesso tempo, mantenere il posto di lavoro. Nel 2018 l’Ispettorato nazionale del lavoro ha registrato oltre 49 mila dimissioni di lavoratrici madri e lavoratori padri. La Lombardia è molto coinvolta, anche per i grandi numeri del suo tessuto economico”.

“A questa dura realtà si contrappongono testimonianze di aziende e associazioni virtuose che già attuano interessanti progetti di conciliazione. Siamo piacevolmente sorprese del successo di questa prima edizione del premio per quantità e qualità di candidature presentate. Con questa iniziativa – ha concluso Letizia Caccavale – intendiamo valorizzare chi nella quotidianità agevola concretamente le lavoratrici e i lavoratori a conciliare il lavoro con la famiglia o la vita privata. Nella convinzione di poter anche far nascere positive contaminazioni di idee e networking virtuosi” ha concluso.
Nel selezionare i progetti che hanno aderito a questa prima edizione, il Consiglio Pari Opportunità ha privilegiato quelle associazioni e imprese che hanno agevolato i lavoratori con forme di lavoro back-line, part-time e smart-work, con flessibilità nei turni e pianificazione dell’orario durante le festività, quando i bambini sono a casa da scuola. Sono state prese in considerazione anche iniziative quali l’allestimento di una sala allattamento, il supporto psicologico e nutrizionale durante la gravidanza e l’introduzione di permessi aggiuntivi retribuiti per impegni personali quali, ad esempio, lo studio e l’assistenza medica, oltre che per la malattia dei figli.

Nell’edizione 2019 si sono distinte le seguenti sette realtà:
Tra le Cooperative sociali: Aeris cooperativa sociale, impegnata nei servizi alla persona nell’ambito del terzo settore.
Tra le associazioni: Assolombarda confindustria milano, monza, brianza. Tra le medie imprese (da 60 a 300 dipendenti):
La Biogen italia SRL attiva nel campo delle biotecnologie, l’industria alimentare Danone company
Tra le grandi imprese (più di 800 dipendenti): la Marsh SPA, specializzata in intermediazione assicurativa. In rappresentanza dei sindacati: Cisl. Tra le piccole imprese (da 10 a 60 dipendenti): la Way2global SRL, che si occupa di servizi di localizzazione, traduzione e interpretariato. Un ringraziamento particolare è stato rivolto all’Associazione Manageritalia per l’iniziativa “Un Fiocco in azienda” alla quale hanno aderito molte imprese della Lombardia.
(ITALPRESS).

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