A Milano manifestazione delle famiglie arcobaleno. Schlein “Pronta una legge per il Parlamento”

MILANO (ITALPRESS) – Si è svolta a Milano la manifestazione organizzata da Arcigay, Sentinelli e Famiglie Arcobaleno per protestare contro lo stop alla trascrizione dei figli di coppie omogenitoriali. Almeno un migliaio di persone e di famiglie con figli hanno affollato la piazza antistante il municipio sventolando bandiere arcobaleno e intonando “Bella Ciao”. Presenti anche esponenti del Partito Democratico, +Europa, Sinistra Italia e del Movimento 5 Stelle tra i quali l’ex sindaco di Torino Chiara Appendino. Alla manifestazione ha partecipato anche la segretaria del Pd Elly Schlein. Insieme a lei il deputato Alessandro Zan e il capogruppo PD al consiglio regionale lombardo Pierfrancesco Majorino. “Giornata di bellissima partecipazione qui in piazza della Scala – dice Schlein – moltissime persone che rivendicano i propri diritti negati e noi siamo al loro fianco per contrastare ogni forma di discriminazione che colpisce tutte le famiglie, tutti i figli. Ci stiamo già muovendo per portare avanti anche in parlamento quelle aspettative che sono emerse anche oggi dalla piazza”. Per la segretaria Dem, lo scopo è “poter vedere riconosciuto per legge il diritto delle famiglie omogenitoriali e dei loro figli e figlie, con una legge che è stata preparata e scritta assieme alle associazioni, alle famiglie arcobaleno”.
“Saremo al loro fianco in piazza come in Parlamento. Perché è lì che dobbiamo passare avanti la lotta giusta”, ha aggiunto.
“Voglio che sappiate che io sono sempre con voi, come dal primo momento, interpretando il mio ruolo con responsabilità e portando la mia coscienza a decidere – afferma il sindaco di Milano Beppe Sala – Sono felice di questo momento perché c’è un vuoto normativo che va colmato: questo governo, come abbiamo capito tutti, sta facendo di tutto per umiliare chi non la pensa come loro. Il governo sta cercando di portare anche le città a destra con la riforma della legge elettorale dei comuni”. “Voi dovete fidarvi dei sindaci: il problema dei diritti diventata importante e va portato in Parlamento – ha spiegato il sindaco – Dobbiamo stare tutti insieme e portare avanti le storie delle famiglie: io quando ho firmato ho guardato negli occhi le persone e ci ho parlato. Ho sentito quello che loro sentono: questo fa un sindaco, non sta seduto solo a raccogliere voti”.
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(ITALPRESS).

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