TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) – Gianmarco Tamberi fuori nelle qualificazioni nel salto in alto ai Mondiali di atletica di Tokyo 2025. Il campione del mondo in carica (Budapest 2023) riesce a superare solo la misura di 2.16 m e commette tre errori a 2.21 m, uscendo di scena insieme agli altri azzurri Manuel Lando e Stefano Sottile. Matteo Sioli ce la fa. Il 19enne milanese, bronzo agli Europei di Apeldoorn 2025, salta 2.25 metri al secondo tentativo ed entra si giocherà le medaglie nella finale a 13 di domani. “Ci sono state un po’ di complicazioni nel corso della mia gara, ma ho ritrovato le energie verso la fine. Ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuto. Mentalmente ci sono delle cose da sistemare, ma in finale arriverò senza niente da perdere”, le parole dell’azzurro ai microfoni di RaiSport
SCOTTI SHOW, IN SEMIFINALE NEI 400 CON IL RECORD ITALIANO
“C’è poco da dire. Il rammarico c’è e dispiace perché le sensazioni nel riscaldamento erano buone. Non ho fatto neanche un salto giusto purtroppo. Sono arrabbiato perché è un risultato pietoso. L’anno scorso non avevo voglia di andare avanti e ora utilizzerò questa rabbia per continuare. Non vedo l’ora di iniziare la preparazione. Sono comunque orgoglioso dei nostri ragazzi che scendono sempre in pedana lottando”. Queste le parole, ai microfoni di RaiSport, di Gianmarco Tamberi.
JACOBS FUORI DALLA FINALE DEI 100 METRI
Marcell Jacobs fuori in semifinale nei 100 metri ai Mondiali di atletica di Tokyo 2025. L’azzurro, finalista ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 e bi-olimpionico a Tokyo 2021, corre in 10″16 e si piazza sesto nella sua batteria.
“So che non valgo 10.16 ma la stagione è stata quella che è stata. L’anno scorso dopo le Olimpiadi mi sono promesso che se avessi avuto una stagione difficile avrei iniziato a pensare se continuare o meno. Non so se e quanto continuerò e non so se vale la pena continuare a correre così. In questo momento questo è il mio valore. Mi sento pesante e poco fluido, non sono il Marcell di una volta ma la testa inizia a non reggere le ultime delusioni”. Queste le parole, ai microfoni di Rai Sport, di un amareggiato Marcell Jacobs dopo l’eliminazione in semifinale nei 100 metri ai Mondiali di atletica di Tokyo. “Speravo ci fosse della magia nello stadio che mi ha regalato il giorno più bello della mia vita – prosegue il bi-olimpionico di Tokyo 2021 – ma non ce l’ho fatta ad entrare in finale. Non si può vivere nel passato e mi sono sempre rimesso in gioco. La parte più difficile per me ora è fare la vita da atleta. Al momento non riesco a tirare fuori ciò per cui lavoro per mesi”.
DOSSO ELIMINATA NEI 100 FEMMINILI
Zaynab Dosso si ferma in semifinale nei 100 metri ai Mondiali di atletica di Tokyo. 11″22 il crono della 26enne azzurra, campionessa europea indoor dei 60 metri piani ad Apeldoorn 2025 e vice-iridata nella stessa specialità a Nanchino 2025, che non riesce nell’attacco al suo record italiano di 11″01, tempo che le sarebbe valsa la qualificazione in finale. “Volevo uscire da questo stadio senza nulla da recriminare, ma ho tanti rimpianti. Ho gestito tutto male. Sono arrivata sui blocchi scarica, ma l’atletica è anche questo. Mi metto subito alle spalle questo risultato e mi concentrerò sulla staffetta”. Queste le parole, ai microfoni di RaiSport, di Zaynab Dosso.
POLINARI E MANGIONE FUORI DAI 400 FEMMINILI
Anna Polinari si ferma nelle batterie dei 400 metri ai Mondiali di atletica di Tokyo 2025. 51″55 il tempo dell’azzurra, che fa segnare il 25° crono complessivo e resta fuori dalle semifinali di meno di due decimi. “Fa male uscire per così poco. Ho fatto un grande salto di qualità per venire qui a Tokyo e sono riuscita a ritrovare un’ottima forma. Purtroppo la staffetta mista ha un po’ influito sulla mia condizione, ma devo migliorare ancora per competere a questo livello”, le parole, ai microfoni di RaiSport, di Polinari. Fuori anche Alice Mangione con il 28° tempo combinato.
ZENONI IN FINALE NEI 1500 METRI DONNE
Marta Zenoni accede alla finale dei 1500 metri ai Mondiali di atletica di Tokyo. 4’08″35 il crono dell’azzurra, che chiude la rispettiva semifinale al sesto posto, ultimo utile per entrare in finale.
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