Strage di Via Palestro, La Russa “Lo Stato non si piegò alla Mafia”

ROMA (ITALPRESS) – “A 32 anni dalla strage di via Palestro a Milano, rendiamo un deferente omaggio alle vittime e rinnoviamo il comune impegno contro la criminalità organizzata. Le bombe di quella sera fecero parte di una strategia eversiva ben più ampia, che portò anche agli attentati di via dei Georgofili a Firenze, alla Basilica di San Giovanni in Laterano e alla Chiesa di San Giorgio al Velabro a Roma e all’uccisione di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. La mafia voleva intimidire lo Stato, e lo fece colpendo i luoghi della nostra storia, della nostra cultura, dell’identità religiosa, della magistratura. Ma quello stesso Stato non ebbe paura e non si piegò davanti al pericolo. Oggi come allora, istituzioni e cittadini sono chiamati a custodire la memoria di quegli attentati e la convivenza civile, con la stessa responsabilità e la stessa determinazione”. Così in un post su Facebook il presidente del Senato, Ignazio La Russa. 

“A distanza di 32 anni, il ricordo della strage mafiosa di via Palestro continua a interrogarci e a richiamare un impegno collettivo nella difesa della legalità. Alle famiglie delle vittime, ai loro cari, va la mia vicinanza. Un pensiero, in questa giornata, lo rivolgo anche ai Vigili del fuoco e alla polizia locale di Milano, che in quel giorno persero loro coraggiosi colleghi. Se la violenza mafiosa non ebbe la meglio in quella stagione segnata da terribili stragi, fu grazie all’opera di chi, con coraggio e a costo della propria vita, difese con determinazione la democrazia e la libertà”. Così il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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