GP Canada, Isola “Gara tirata fino alla fine, felice per Antonelli”

ROMA (ITALPRESS) – “Una gara tiratissima dall’inizio alla fine, basti pensare che la classifica al momento della neutralizzazione vedeva i primi cinque racchiusi in meno di sette secondi quando mancavano solamente quattro giri da percorrere prima della bandiera a scacchi”.

Così Mario Isola, direttore motorsport Pirelli, commenta l’esito del Gp del Canada vinto dalla Mercedes di George Russell. “Dal punto di vista della strategia, la doppia sosta si è confermata la più veloce, con la Hard come la mescola più performante – spiega IsolaIl pit-stop singolo è stato possibile ma, onestamente, è stata un’opzione percorribile da chi partiva nella seconda parte della griglia e aveva meno da perdere. Chi invece era nelle prime file ha potuto spingere in tutti gli stint dando così vita ad una corsa molto intensa, con delle differenze anche molto marcate nella lunghezza degli stint e nella successione dell’utilizzo delle mescole.La gomma più performante è stata la Hard, sulla quale peraltro avevamo pochi dati a disposizione visto che venerdì nelle libere l’ha utilizzata solamente la Sauber, mentre la Medium probabilmente ha sofferto un po’ le temperature più elevate rispetto alla prima giornata”.

“Questo era il terzo weekend dell’anno con la C6 – ricorda IsolaChiaramente, analizzeremo con grande attenzione i dati raccolti qui per valutare se e come utilizzarla ancora nel prosieguo della stagione dopo la pausa estiva. Anche qui abbiamo visto che la differenza di prestazione assoluta fra la nuova arrivata e la C5 è relativamente piccola – fra un decimo e un decimo e mezzo – ma, come avevamo previsto ieri, la possibilità di avere una gamma più ampia ci ha permesso di offrire alle squadre un ventaglio di opzioni strategiche più grande. Onestamente, senza avere la C6 a disposizione, qui avremmo dovuto portare la stessa terna del 2024 (C3, C4 e C5) e, con tutta probabilità, avremmo assistito ad una gara molto più lineare e con una sola sosta ai box. Infine, da italiano sono stato molto felice di vedere sul podio un nostro connazionale (Antonelli, ndr). È la prima volta che accade da quando Pirelli è tornata in Formula 1 nel 2011 e, curiosamente, l’ultima volta che un italiano si è classificato fra i primi tre con una vettura equipaggiata coi nostri pneumatici si è verificata proprio qui a Montreal nel 1991 (Stefano Modena secondo con una Tyrrell-Honda, dietro Nelson Piquet, anch’egli gommato Pirelli ma con una Benetton-Ford, ndr)”.

– Foto Ufficio stampa Pirelli –

(ITALPRESS)

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