TORINO (ITALPRESS) – Gli era “esploso” il fegato dopo essere rimasto schiacciato contro il braccio di una pala agricola, è stato salvato con un trapianto di fegato in emergenza nazionale all’ospedale Molinette della Città della Salute e della Scienza di Torino.
È la storia a lieto fine di un uomo di 55 anni della provincia di Cuneo, che mentre stava lavorando nel silos della sua azienda agricola è stato vittima di un incidente, subendo lo schiacciamento della parte superiore destra dell’addome. Dopo il ricovero all’ospedale di Cuneo, dove sono state eseguite quattro operazioni per contenere le perdite di sangue, si era reso necessario un trapianto di fegato per salvargli la vita.
Trasferito alla Terapia Intensiva Centralizzata dell’ospedale Molinette (diretta dal dottor Maurizio Berardino), l’uomo è stato valutato in urgenza dal direttore del Centro Trapianto di Fegato, il professor Renato Romagnoli, e dall’epatologa dottoressa Silvia Martini. Inserito in lista d’attesa in super-urgenza nazionale, poche ore dopo il Centro Nazionale Trapianti di Roma (diretto dal dottor Giuseppe Feltrin) ha segnalato la disponibilità del fegato di un donatore compatibile in un’altra regione italiana. Dopo sole 18 ore dall’inserimento in lista, il paziente è entrato nella sala operatoria del Centro Trapianto Fegato: il fegato spappolato è stato rimosso, al suo posto ora c’è l’organo del donatore.
“Una grande azienda ospedaliero-universitaria come la nostra Città della Salute e della Scienza di Torino si è nuovamente dimostrata capace di gestire un caso gravato da complessità clinica e tecnica estrema grazie alla dedizione, al coraggio e alla professionalità multidisciplinare dei nostri specialisti” ha commentato il commissario Thomas Schael. “Una volta di più la Città della Salute e della Scienza di Torino, in rete con le altre strutture ospedaliere del Piemonte, è stata in grado di fornire una efficace e tempestiva risposta a una situazione di così eccezionale gravità e complessità” ha commentato l’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi.
-Foto ufficio stampa Molinette-
(ITALPRESS).