Ruolo chiave della Hard C1 nel Gp del Portogallo

PORTIMAO (PORTOGALLO) (ITALPRESS) – Lewis Hamilton su Mercedes ha vinto il Gran Premio del Portogallo con mezzo minuto di vantaggio sul diretto inseguitore effettuando una strategia ad una sosta: partito dalla seconda casella in griglia, è passato da P Zero Yellow medium a P Zero White hard al 37° giro. Max Verstappen (Red Bull) e Valtteri Bottas (Mercedes), rispettivamente secondo e terzo sul traguardo, avrebbero adottato la stessa strategia di Hamilton se non si fossero fermati a fine gara per montare pneumatici P Zero Red soft nel tentativo di ottenere il punto in più in campionato per il giro più veloce, obiettivo poi raggiunto da Bottas perchè l’ultimo giro di Verstappen è stato cancellato per una violazione dei limiti di pista. Solo un altro pilota si è fermato due volte: Nikita Mazepin della Haas, che ha utilizzato tutte e tre le mescole. Sergio Perez della Red Bull, partito e arrivato in quarta posizione, ha seguito una strategia insolita passando dalla medium alla P Zero Red soft a soli 15 giri dalla fine. Il pilota ad aver ottenuto il miglior piazzamento tra quelli partiti con pneumatici soft è stato Lando Norris della McLaren, che ha concluso quinto con una strategia soft-medium dopo essere partito dalla settima casella in griglia. Le temperature sono state più calde rispetto ai giorni precedenti, con un picco di 22 gradi aria e 40 gradi asfalto. Per quanto riguarda il comportamento delle gomme, la Hard C1 è stata protagonista della gara ed utilizzata dalla maggior parte dei piloti per il secondo stint. Con temperature più alte rispetto ai giorni scorsi ha fornito una perfetta resistenza alle sollecitazioni della pista mostrando un’ottima velocità. La Medium C2 ha mostrato un’ottima velocità unita a durata, con Hamilton che ha stabilito i giri più veloci su questa mescola poco prima del suo pit stop. Daniel Ricciardo (McLaren) ha completato un lungo stint iniziale con questi pneumatici per finire a punti dopo essere partito dalla 16esima posizione in griglia, mentre Sergio Perez della Red Bull ha sfruttato ancora di più con il set di medium con cui è partito restando in testa alla corsa fino al 51° giro. I pneumatici medium che ha usato avevano già completato anche sei giri in qualifica. La Soft C2 è stata utilizzata da sette piloti per iniziare la gara, tra cui cinque dei primi 10 in griglia. Lance Stroll (Aston Martin) l’ha usata per quasi due terzi di gara, nonostante le temperature odierne più elevate abbiano favorito le mescole più dure. A riprova del fatto che fosse comunque il pneumatico più veloce, è stato utilizzato da Bottas per fare il miglior giro di gara sul finale. “Le temperature più calde hanno portato ad un aumento dell’usura delle mescole più morbide rispetto ai giorni precedenti, il che significa che i piloti hanno dovuto gestire al meglio i pneumatici – l’analisi di Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli – Questo, unito all’evoluzione della pista che ha offerto un pò più di grip rispetto ai giorni scorsi, ha accresciuto il ruolo della mescola dura. Tutte e tre le mescole si sono distinte per motivi diversi. La hard ha giocato un ruolo chiave questo pomeriggio in queste condizioni, motivo per cui è stata utilizzata dalla maggior parte dei piloti per lo stint finale, incluso Lewis Hamilton, che ha corso una gara perfetta. La soft, sebbene sia stata la meno utilizzata in gara e, come previsto, principalmente per brevi stint iniziali, è stata anche utilizzata per quasi 40 giri da Lance Stroll, mentre Sergio Perez ha completato un lunghissimo stint sulla medium come parte di una strategia insolita ma efficace”.
(ITALPRESS).

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