Il ritorno a Imola va dritto dritto nel libro di storia della Formula 1. Il GP dell’Emilia Romagna, corso su un tracciato che mancava da 14 anni dal calendario Mondiale, lascia un ricordo indelebile nella vita del Circus grazie alla doppietta Mercedes – con Lewis Hamilton a vincere davanti a Valtteri Bottas – che consente alla casa anglo-tedesca di portare a casa il settimo titolo mondiale costruttori consecutivo. Un’impresa che non era riuscita neanche alla Ferrari dell’epoca d’oro targata Ross Brawn, Jean Todt e Michael Schumacher. Maranello si era fermata a sei. Toto Wolff, team principal della scuderia, ha sottolineato il risultato ricordando le gesta delle ultime stagioni. “Negli ultimi anni ci sono stati sacrifici, tanto sudore, tante lacrime e tante decisioni difficili da prendere. Ora stiamo vivendo un sogno e non riesco a credere dove siamo arrivati” le sue parole ai microfoni di Sky Sport. Un trionfo per la casa di Brackley, padrona indiscussa della Formula 1 moderna, portata ai vertici da Lewis Hamilton; l’inglese, dopo il record di vittorie messo a segno a Portimao, si ripete anche a Imola precedendo il compagno di squadra Valtteri Bottas, 2° al traguardo solo grazie alla sfortuna di Max Verstappen.
L’olandese, mentre era saldamente alle spalle di Hamilton, ha infatti visto cedere la posteriore destra – probabilmente a causa di un detrito raccolto dalla pista – della sua Red Bull ritirandosi. A completare il podio con le sue Mercedes, invece, Daniel Ricciardo. Solo quinta, dietro l’Alpha Tauri di Daniil Kvyat, la prima delle due Ferrari guidata da Charles Lecler. “Oggi non siamo stati perfetti, analizzeremo tutto per essere migliori alla prossima. Vorremmo essere più in alto, ma ci sono degli aspetti positivi” ha dichiarato il monegasco cercando di vedere il bicchiere mezzo pieno. Chi, invece, non può sorridere è Sebastian Vettel, finito ancora una volta fuori dalla zona punti. “Non è il risultato che volevamo e meritavamo, però in gara le sensazioni sono state buone. Dobbiamo iniziare a progredire ma senza dubbio partendo così dietro è difficile” ha amaramente sottolineato il tedesco. Ora la Formula 1 si trasferirà in Turchia dove le monoposto correranno nel weekend del 13-15 novembre.
Sarà la prima occasione per Lewis Hamilton per chiudere il mondiale; all’inglese, infatti, basterà vincere la gara oppure chiudere in seconda posizione – conquistando il giro veloce – alle spalle del compagno di squadra Bottas per vincere il suo settimo titolo mondiale eguagliando così Michael Schumacher e diventando il pilota più titolato, proprio insieme al tedesco, nella storia della Formula 1.
(ITALPRESS).
Hamilton vince a Imola, 7° titolo costruttori Mercedes
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