Milano, inaugurato nuovo hub di quartiere contro spreco alimentare

MILANO (ITALPRESS) – Un nuovo hub di quartiere a Milano per promuovere il dono del cibo e ridurre lo spreco alimentare. Dopo via Borsieri, che in un anno ha permesso di recuperare 77 tonnellate di cibo (154.000 pasti equivalenti), è stato inaugurato il secondo centro per la raccolta di cibo all’interno della sede dell’Avis, in via Bassini, quartiere Lambrate. Cinque le insegne della grande distribuzione che hanno già confermato la partecipazione all’iniziativa: Lidl, Il Gigante, Penny Market, Aldi, Conad.
Seguendo il modello di via Borsieri, anche in questo nuovo hub di quartiere saranno coinvolte le onlus del territorio per arrivare a raccogliere e donare circa 60 tonnellate di cibo all’anno. A presenziare, la vicesindaco di Milano, Anna Scavuzzo, il direttore del Banco Alimentare Lombardia, Marco Magnelli, la presidente del Municipio 3, Caterina Antola, il presidente di Banco Credito Cooprlerativo Milano, Giuseppe Maino, il direttore di Avis Milano, Sergio Casartelli, il direttore dell’Osservatorio Food Sustainability del Politecnico di Milano, Giulia Bartezzaghi, il direttore dell’Area Ricerca di Fondazione Cariplo, Carlo Mango e la presidente del gruppo alimentazione di Assolombarda, Laura Ferrari.
“Oggi manteniamo un impegno preso che è nato da un interesse reciproco di metterci a servizio di una comunità che investe su se stessa mettendo a sistema le sue esperienze migliori – ha sottolineato Scavuzzo – il Covid ha rallentato, ma ci ha anche fortificato. Grazie alla collaborazione di tutti abbiamo fatto sì che questo modello di hun, nel preiodo di emergenza Covid, ci ha permesso di coinvolgere molte realtà attive sul territorio e di continuare a garantire cibo a numero crescente di famiglie”. Il presidente Maino ha invece sottolineato che “una società deve provvedere ai bisogno dei cittadini più deboli e Milano sta facendo la propria parte. Cosa qui fa una banca? Questo è un dovere sociale parallelo alla nostra missione bancaria e lo dice il nostro statuto. Non potevamo non farlo con il Comune e abbiamo preso al volo la proposta della vicesindaco. Oggi diamo il via alla parte operativa di questo progetto. I fondi sono arrivati da una rinuncia a un dono da parte dei nostri soci e abbiamo raddoppiato i fondi che erano necessari. Quindi facciamo in fretta un altro Hub Alimentare”.
Il direttore di Avis Milano Casartelli ha invece rilevato come questo progetto “non sia diverso da quello che chiediamo abitualmente ai cittadini, ossia a chi è sano di donare del sangue per salvare la vita a una persona che solo con quella donazione può migliorare la propria condizione”. “Si tratta di un’iniziativa importante – ha invece sottolineato Magnelli – perchè si aiutano persone in difficoltà, ma non tutti i prodotti alimentari erano recuperabili attraverso la nostra attività normale. Con questa iniziativa si possono invece recuperare prodotti preziosissimi per una sana e corretta alimentazione nei centri della grande distribuzione, come fresco, formaggi e carne. E poi è importante attivare le reti associative dei territori, perchè è il territorio a conoscere i bisogni della propria popolazione”.
(ITALPRESS).

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