“Sono stati dei lavori molto intensi, non ci siamo chiusi affatto ma ci siamo aperti alla società civile, al mondo produttivo e della cultura. Il piano di rilancio non è una semplice raccolta di riforme, ci siamo resi conto che non è sufficiente riformare l’Italia, dobbiamo reinventare il Paese che vogliamo”. Lo ha detto il premier, Giuseppe Conte, nel corso della conferenza stampa conclusiva per gli Stati generali per l’Economia a Villa Pamphilj. Un clima di lavoro di massima concentrazione, molto proficuo e intenso, secondo Conte che ha parlato di tre direttrici di intervento: modernizzare il Paese, lavorare per una robusta transizione energetica, rendere l’Italia più inclusiva. “Dobbiamo dare impulso alla riduzione del cuneo fiscale con benefici per i lavoratori, dobbiamo cercare di intervenire già a luglio. E’ una direzione giusta che dobbiamo perseguire. Tutti condividono l’Alta Velocità, quindi le infrastrutture ferroviare ma non solo. Dobbiamo favorire i pagamenti digitali, – ha aggiunto – C’è da parte di tutti la necessità per la realizzazione della fibra ottica. In questi mesi abbiamo toccato con mano il divario digitale e dobbiamo colmarlo. Dobbiamo investire nell’Università, ricerca e scuola, serve un progetto solido per garantire la formazione continua dei lavoratori e professionisti, occorre una formazione dirigenziale diffusa. C’è un grande consenso per il progetto del governo di rivedere l’abuso d’ufficio. Oltre al progetto di semplificazione e riduzione della burocrazia”.
Il presidente del Consiglio ha, inoltre, parlato di un voucher per pagare ogni anno a 500 donne che aspirano a diventare manager un MBA Executive dal valore di 35000 euro. La proposta delle Business School è stata rilanciata dal premier. Per quanto riguarda la possibilità di un taglio sull’Iva, circolata nelle ultime ore, il presidente ha sottolineato che si tratta solo di una ipotesi, “ne abbiamo discusso ma non l’abbiamo deciso, è una misura costosa da studiare. C’è preoccupazione del governo, perchè nonostante la riapertura delle attività commerciali – ha spiegato – i consumi non ripartono. Quella di intervenire sull’Iva è allo studio, questa settimana sarà decisiva”. Parlando poi della possibilità di chiedere un nuovo scostamento di bilancio, il premier ha assicurato che è stata già valutata l’opportunità, “ma probabilmente sarà una necessità quella di intervenire per un’ulteriore scostamento”. Ma non solo, anche il decreto semplificazioni che il premier confida possa essere chiuso e portato già nel prossimo Cdm. Tornando alle polemiche, soprattutto da parte delle opposizioni, sugli Stati Generali, Conte ha aggiunto: “qualcuno aveva ironizzato per la passerella che avevamo organizzato e per la sede, nulla di tutto questo. In questi giorni abbiamo lavorato senza risparmiarci e non ci sono state passerelle. Questo dialogo ci rafforza, rafforza me e tutti i ministri che hanno intensamente lavorato per questo progetto. Ci rafforza negli obiettivi, nelle linee di intervento per cui vogliamo agire”. Ha detto, e sempre parlando della maggioranza di governo si è detto fiducioso, “lavoriamo in un clima positivo e costruttivo e il lavoro di questi giorni lo dimostra. Io trovo nel Pd, come nelle altre forze, una forza consapevole e affidabile, un segretario, Zingaretti, che ha le idee molto chiare, quindi non esito a sentirmi fiducioso per il lavoro che stiamo facendo, per la prospettiva e confido di legislatura”.
Il dialogo con le opposizioni? “non hanno raccolto il mio primo invito, tornerò a offrire una ulteriore occasione di confronto. Credo sia più opportuno incontrarsi con ciascuna forza. Spero che accoglieranno l’invito, confido di farlo questa stessa settimana. Forza Italia sembrerebbe predisposta a un confronto, ma confido che anche Lega e Fratelli d’Italia possano partecipare”, ha concluso.
(ITALPRESS).
Conte “Dobbiamo reinventare il Paese”
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