VINITALY NON AVVICINA SALVINI E DI MAIO

“Io sono pronto e non dico no a nessuno, sono altri che non hanno ancora deciso che tipo di vino bere”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando con i giornalisti al Vinitaly.

Alla domanda su quale vino offrirebbe a Luigi Di Maio, Salvini ha risposto così: “Uno Sforzato perché è di Valtellina e lo adoro e perché qualcuno si dovrebbe sforzare di più…”.

“Il governo dopo tre bicchieri di amarone viene via liscio… Scherzi a parte, noi siamo sereni: o si fa un governo che rispecchia il voto degli italiani o si torna alle elezioni, per evitare di prendere in giro gli italiani con questi che si insultano”, ha poi sottolineato il leader leghista.

Poco dopo arriva Di Maio: “Vogliamo dare un’opportunità di cambiamento a questo Paese. Voglio fare un appello al senso pratico di tutti, anche al Pd: non ci si può fermare e bloccarsi su logiche politiche”. Secondo il leader del M5S “ci vuole senso pratico, vanno messe al centro le questioni più importanti per l’Italia, e vanno inserite nel contratto di governo e iniziare a governare”. “Sono giornate importanti, perché il capo dello Stato sta facendo le sue valutazioni e prenderà decisioni a breve. Il MoVimento 5 Stelle ha piena fiducia in Mattarella”. E aggiunge: “Chi si ostina a volerci propinare questa immagine di centrodestra unito” offre “una strada non percorribile e che potrebbe essere un danno per il paese, per le lacerazioni che hanno al loro interno”.

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