Un treno storico celebra riapertura linea Nizza-Ventimiglia-Cuneo

Per festeggiare la riapertura della tratta ferroviaria Nizza-Ventimiglia-Cuneo, è partito questa mattina il “Centoporte”, uno dei simboli della locomozione ferroviaria italiana, ispirato alle diligenze dei primi del Novecento, ribattezzato per l’occasione “il treno di Biancheri”, in onore del ventimigliese Giuseppe Biancheri, presidente emerito della Camera dei Deputati che contribuì alla realizzazione della linea. Un’iniziativa aperta al pubblico resa possibile grazie alle risorse di Alpimed Mobil, progetto finanziato all’interno del programma europeo di Cooperazione Italia-Francia Alcontra. “Una straordinaria opera di ingegneria civile che racconta la storia del territorio di confine, ideale per ripercorre le tappe di un tempo che fu tra profumi e paesaggi mozzafiato a cavallo tra Francia e Italia – sottolinea l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Liguria, Andrea Benveduti -. Siamo contenti di aver contribuito con le risorse del programma Alcotra, che punta proprio a rafforzare l’attrattività e l’accessibilità di questo spazio nel cuore delle Alpi del Mediterraneo, alla valorizzazione della linea ferroviaria Nizza-Ventimiglia-Cuneo che è stata riaperta completamente, anche per la tratta italiana, lo scorso 22 dicembre”. “Abbiamo voluto, come Regione Liguria, organizzare questo viaggio perchè era a nostro avviso doverosa una giornata di festa per celebrare la riapertura della linea ferroviaria Ventimiglia-Cuneo ripristinata dopo i danni arrecati dalla tempesta Alex – aggiunge l’assessore al Turismo e ai Trasporti della Regione Liguria, Giacomo Giampedrone -. Per questa giornata si è scelto un treno magnifico, il Centoporte dedicato a Biancheri, immagine simbolo di questo estremo ponente Ligure e di questa ferrovia, che ci porterà in Piemonte attraverso la Francia, che sottolinea una volta di più l’importanza strategica di questa linea ferroviaria che unisce due Stati e tre Province strettamente collegati fra loro e che io continuo a ritenere che meriterebbero un sistema di trasporto più sviluppato di quello attuale. Stiamo lavorando da tempo con i due Governi per esaudire le richieste che arrivano dal territorio, per potenziare e utilizzare al meglio questa importante infrastruttura, speriamo di ottenere quello stiamo chiedendo, a maggior ragione considerando che siamo in attesa della ricostruzione della strada statale del Tenda che non riaprirà a breve”. “Il treno storico della Fondazione FS – spiega il direttore generale Luigi Cantamessa – torna sui binari di una ferrovia definita ‘ramo seccò in maniera ingiustificata e che oggi può invece unire trasporto ordinario e trasporto turistico in un unicum nazionale. Il grande successo di pubblico riscontrato oggi, con oltre 500 passeggeri a bordo, testimonia le enormi potenzialità commerciali e turistiche di questa meravigliosa linea ferroviaria”. (ITALPRESS).

Photo credits Ufficio Stampa Regione Liguria

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