Strategia porti Ue, industria chiede obiettivi ferroviari ambiziosi
ROMA (ITALPRESS) - La Comunità delle Imprese Ferroviarie e Infrastrutturali Europee ha pubblicato un position paper che esorta la Commissione a porre le ferrovie al centro della prossima Strategia Portuale dell’Ue. Le imprese sostengono che migliorare l’integrazione ferroviaria nei porti europei sia essenziale per rafforzare la connettività, incrementare la competitività economica e raggiungere gli obiettivi climatici dell’Unione. Porti come Rotterdam, Anversa - Bruges e Valencia registrano quote ferroviarie inferiori al 10 per cento, mentre Amburgo e Bremerhaven mostrano le possibilità di una migliore integrazione ferroviaria, con una quota rispettivamente superiore al 30 e al 50 per cento. La CER chiede all’Unione Europea di adottare un parametro di riferimento ambizioso: una quota modale ferroviaria minima del 30 per cento nei porti. Ogni euro investito in infrastrutture logistiche efficienti produce 5 euro di valore sociale. Secondo la CER, la connettività tra ferrovie e porti sostiene il Green Deal dell’Unione, rafforza le catene di approvvigionamento e accresce la competitività e la sovranità dell’Europa.
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