Bullismo, il 20% degli studenti è stato vittima di violenza

Primo giorno di scuola per gli studenti del liceo Fermi (Modena - 2022-09-15, Roberto Brancolini) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

MILANO (ITALPRESS) – Il bullismo continua a colpire tanti ragazzi in Italia, in particolare nell’ambito scolastico. Lo dimostrano i dati del nuovo Osservatorio “Bullismo e Cyberbullismo”, condotto da Skuola.net in collaborazione con Citroën Italia. La ricerca, che ha coinvolto oltre 3.000 ragazze e ragazzi tra gli 11 e i 19 anni, è nata nell’ambito del progetto Rispettami, l’iniziativa ideata per contribuire a contrastare questi fenomeni attraverso campagne di comunicazione online e interventi diretti nelle scuole. Dai dati emerge che solo nell’ultimo trimestre dell’anno scolastico 2021/2022, ben il 20% è stato vittima di qualche forma di vessazione, in quasi la metà dei casi addirittura sistematica. I “bersagli” preferiti dai bulli sono prevalentemente adolescenti della fascia d’età tra gli 11 e i 16 anni, ragazze e chi si considera “non binario”. I motivi rimangono futili: l’aspetto fisico, eventuali disabilità, l’orientamento sessuale, le origini o l’etnia. Non solo bullismo ma anche cyberbullismo; la ricerca mette in luce, infatti, anche nuove forme di vessazione che stanno nascendo nell’era digitale e che, più o meno sottilmente, rischiano di avere un impatto negativo sulla psiche di chi le subisce. Come ad esempio il cosiddetto orbiting, ovvero la pratica che vede una sorta di controllo esterno sui propri canali social da parte di un ex partner – senza alcuna comunicazione diretta ma limitandosi a commentare o lasciare reactions – dopo la conclusione della relazione sentimentale. Il progetto RispettAMI continuerà anche nelle scuole attraverso azioni concrete per promuovere attivamente la cultura del rispetto come strumento di contrasto ai fenomeni devianti connessi al bullismo. “I nostri adolescenti, anche dopo l’esperienza della pandemia, continuano a essere piagati dal bullismo. La scuola, luogo dove nascono tante relazioni tra pari, è sicuramente uno degli ambienti in cui è più probabile che nascano questi fenomeni. Ma è lo stesso in cui possono essere debellati, purché studenti e docenti ricevano una costante formazione in tal senso”, così Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net. “Può apparire inconsueto che un marchio automobilistico si rivolga direttamente ai giovani studenti, ma noi di Citroën Italia lo abbiamo voluto fare: abbiamo voluto essere coerenti con i nostri valori, di un Brand vicino alle persone e, ancor di più, di un Brand che guarda alle persone come fonte di ispirazione per i propri progetti. E con il lancio di Citroën AMI-100% ëlectric, veicolo che può essere guidato a partire dai 14 anni, il mondo dei più giovani è diventato a noi ancora più caro”, così Marco Antonini, Brand Manager di Citroën Italia. “La pandemia non ci ha riconsegnato versioni migliori di noi stessi, come molti auspicavano. I nostri adolescenti continuano a essere piagati dal bullismo che sì, è sempre esistito, ma che attraverso la dimensione digitale, in cui noi tutti siamo immersi, riesce a essere ancora più “efficace”. La scuola, luogo dove nascono tante relazioni tra pari, è sicuramente uno degli ambienti in cui è più probabile che nascano questi fenomeni. Ma è lo stesso in cui possono essere debellati, purché studenti e docenti ricevano una costante formazione in tal senso”, così Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net. Ma l’Osservatorio “Bullismo e Cyberbullismo” è solo il primo passo del progetto “RispettAMI”, ideato da Citroën Italia e coordinato da Skuola.net. Un’iniziativa concreta, per promuovere attivamente, nelle scuole e fra gli studenti, la cultura del rispetto come strumento di contrasto ai fenomeni devianti connessi al bullismo. Uno dei passaggi chiave è proprio il back to school 2022: si parte con un progetto pilota che coinvolgerà circa 500 studenti delle Scuole Secondarie di II grado che, una volta “debullizzate” le loro classi, successivamente diventeranno ambassador di una campagna di comunicazione contro bullismo e cyberbullismo, online e “sul campo”, che prevede di raggiungere almeno mezzo milione di adolescenti su Skuola.net e sui rispettivi canali social. Infatti, in ogni classe coinvolta verranno nominati degli studenti referenti per il contrasto al bullismo, che avranno il compito di coadiuvare i propri docenti nel costante monitoraggio del fenomeno, applicando il protocollo ideato da “MaBasta” (Movimento Anti Bullismo Animato da Studenti Adolescenti), una onlus fondata dagli studenti per aiutare i loro pari a combattere le prevaricazioni tra coetanei, attraverso il coinvolgimento dell’intero gruppo classe – docenti inclusi – con il supporto di giovani peer educator. “Può apparire inconsueto che un marchio automobilistico si rivolga direttamente ai giovani studenti, ma noi di Citroën Italia lo abbiamo voluto fare: abbiamo voluto essere coerenti con i nostri valori, di un Brand vicino alle persone e, ancor di più, di un Brand che guarda alle persone come fonte di ispirazione per i propri progetti; inoltre, in questo particolare momento storico in cui abbiamo lanciato Citroën AMI-100% ëlectric, veicolo che può essere guidato a partire dai 14 anni, il mondo dei più giovani è diventato a noi ancora più caro. Mi fa piacere infine sottolineare che Citroën AMI, malgrado al momento del lancio commerciale abbia ricevuto critiche per il design eccentrico, anticonformista e, direi, rivoluzionario, oggi è un successo culturale (come amo sempre dichiarare) e commerciale, essendo al primo posto nelle vendite della sua categoria”, così Marco Antonini, Brand Manager di Citroën Italia. (ITALPRESS).

Photo credits: www.agenziafotogramma.it

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