Scuola, a Milano si sperimenta sistema che abbatte carica virus

MILANO (ITALPRESS) – Un apparecchio che abbatte la carica virale del Sars-CoV2 presente nell’aria in 30 minuti. E’ il depuratore speciale progettato dalla start up NanoHub che è al centro della sperimentazione avviata con la Città Metropolitana di Milano per le scuole superiori. Il punto di partenza del percorso è l’istituto superiore Schiaparelli-Gramsci di via Settembrini, dove sono stati installati 52 macchinari, uno per ogni aula, dati in comodato d’uso gratuito. Il brevetto, l’unico al mondo, è dotato di un fotocatalizzatore che disgrega le sostanze inquinanti, i batteri e i virus e di un filtro di tessuto speciale che ne migliora la capacità filtrante. Risultato: in 10 minuti la carica del virus viene abbattuta del 98,2% e arriva al 100% in 30 minuti. I dati sono stati ottenuti dai test effettuati nel laboratorio di patogenesi virale e biosicurezza dell’ospedale San Raffaele di Milano. “Gli esperti ci dicono che le tre cose da tenere sotto controllo in classe sono il distanziamento, le mascherine e il ricambio dell’aria – ha sottolineato Roberto Maviglia, consigliere delegato all’Edilizia Scolastica di Città Metropolitana – e questo sistema interviene proprio su questo, durante tutte le lezioni. E in più è una cosa che potrebbe rimanere anche dopo l’emergenza Covid per affrontare il tema dell’inquinamento indoor”.
Se la sperimentazione dovesse andare a buon fine, l’obiettivo dichiarato è quello di installare il sistema in più scuole superiori (che sono di competenza di Città Metropolitana) possibili. Il protocollo firmata tra Città Metropolitana e Nanohub prevede che allo Schiaparelli-Gramsci vengano anche installati sensori per monitorare la qualità dell’aria e che i 700 studenti e il corpo insegnante dell’istituto compilino un questionario con cadenza trimestrale sulla qualità dell’aria. “Il sistema tratta l’aria in modo continuo e soprattutto lo fa in presenza delle persone, quindi nel momento della contaminazione” sottolinea Stefano Perboni, ceo di Nanohub, che aggiunge: “questo sistema riduce la possibilità di trasmissione del virus in ambiente confinato, ma non la elimina del tutto. Rispetto ad altri sistemi, come ad esempio le barriere in plexiglass, questo è però più efficace. La mascherina resta il piu efficace, ma tenerla indosso sei o otto ore sappiamo che può essere complicato”. L’apparecchio, sottolinea infatti la dirigente scolastica, Loredana Leoni, non rende meno importante seguire le indicazioni del Ministero della Salute: “gli studenti dovranno rispettare tutte le regole – spiega -. Speriamo che il sistema funzioni bene, aggiungendo così un altro elemento positivo per la qualità dell’aria nella classe, cosa che credo sarà apprezzato da studenti e famiglie”.
(ITALPRESS).

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]