SARRI “GENOA HA QUALITÀ, NON SARÀ FACILE”

La Juve cerca i gol nella partita di domani sera contro il Genoa. I bianconeri sotto porta hanno deluso ancora una volta sabato scorso a Lecce e molte reti sbagliate hanno visto protagonista Federico Bernardeschi: “Sta bene, non è l’emblema, ha sbagliato lui sotto porta come hanno sbagliato altri. È un discorso che investe la squadra, non solo Bernardeschi”, ha detto l’allenatore in conferenza stampa all’Allianz Stadium di Torino. In merito alle conclusioni a rete, un dato della società britannica Opta dice che la Juve centra lo specchio nel 46% dei casi: “A me non risulta che il 46% di tiri finisca nello specchio della porta – ha risposto Sarri -. È una statistica ottimistica. Noi dobbiamo pensare a noi e non alle statistiche generali. Ci mettiamo spesso in condizioni di essere pericolosi ma abbiamo una percentuale realizzativa bassa e su questo dobbiamo lavorare. Per me è più un problema mentale”. In merito, l’allenatore si è confrontato anche con la squadra: “Ho espresso quelle che sono la mia opinione e il mio timore. Vediamo se riusciamo a fare esercitazioni su questo e soprattutto a essere cattivi perché altrimenti l’esercitazione rimarrebbe fine a se stessa”.
La Juventus ha anche subito finora quasi un gol di media a partita: “Vorrei ricordare anche che siamo la miglior difesa del campionato, bisogna fare i conti con un campionato diverso dove si segna di più – ha chiarito l’allenatore juventino -. Mi sembra che la media gol di tutte le squadre sia superiore. Noi abbiamo subito gol quasi esclusivamente su rigore, mi sembra che la situazione non sia così negativa ma bisogna considerare che il campionato italiano esprime molti più gol”. Al di là dei problemi realizzativi, per Sarri il giudizio sulla sua squadra dopo le prime 12 gare ufficiali della stagione è positivo: “La squadra sta facendo piuttosto bene, si è adeguata a un nuovo modo di giocare, abbiamo tante situazioni da perfezionare ma questo è normale. Abbiamo ancora potenziale da esprimere e penso che abbiamo preso la strada giusta consapevoli che ci dobbiamo lavorare ancora parecchio”. La Juventus troverà domani una squadra che con Thiago Motta in panchina ha subito risposto positivamente.
E sulle doti tattiche del tecnico italo-brasiliano che prima di allenare il Genoa aveva guidato l’Under 19 del PSG, Sarri ha spiegato: “L’esperienza (di Thiago Motta) da noi è cominciata da pochi giorni, è una squadra che ha una qualità tecnica sorprendente per la classifica che ha. Mi sembra che in pochi giorni qualcosa abbia inciso anche se l’allenatore precedente prediligeva come lui qualità tecniche e di palleggio. Quindi ha trovato terreno fertile. Abbiamo analizzato l’ultima partita e qualcosa anche dell’Under 19 del PSG per vedere qualche dettaglio che non si è visto nell’ultima partita”. E poi, parlando ancora dei rossoblù, ha aggiunto: “La classifica non è veritiera sulle qualità di questa squadra. Hanno buona qualità tecnica e attaccanti pericolosi che vale più di quello che dice la classifica. E’ una partita difficile, ma quando si gioca ogni tre giorni tutte sono difficili. Non è così scontato recuperare subito le energie fisiche e mentali da una partita all’altra. Vero che fa parte della mentalità di una grande squadra, ma è sempre qualcosa da non dare per scontato”. Nel corso della conferenza, Sarri ha fatto il punto sugli acciaccati spiegando: “Pjanic è uscito senza lesioni ma ha un affaticamento all’adduttore. Vediamo oggi, ieri non era in condizione di giocare come lo stesso Higuain tornato da Lecce con qualche punto di sutura e un po’ scosso. Bentancur ha fatto allenamento con noi, Douglas Costa ha iniziato ad allenarsi in gruppo ieri e vediamo se può essere disponibile per un piccolo spezzone di partita”. E sulla soluzione di riportare Cuadrado più avanti nel 4-3-3, ha risposto: “Vediamo oggi la situazione generale, perché se non dovesse esserci Gonzalo diventa difficile anche pensare a un 4-3-3. Vediamo prima di tutto i giocatori a disposizione, poi decidiamo”. E sull’ipotesi di far risposare uno tra Bonucci e de Ligt, tra i giocatori più utilizzati, l’allenatore è stato chiaro: “Quando i giocatori sono così spremuti hanno bisogno di qualche minuto di riposo. Il motivo per cui hanno giocato quasi sempre l’ho detto ripetutamente e per lo stesso motivo il riposo a tutti e due in questo momento non glielo do”.
(ITALPRESS).

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