RUSSO “AFFRONTARE MEGLIO PROBLEMA DISAGIO CARCERARIO”

“Se il carcere fosse qualcosa di diverso di quello che è attualmente, e se rispettasse la Costituzione, la pena detentiva sarebbe utile”. Così Angiolo Marroni, già Garante dei detenuti della Regione Lazio, che insieme a Stefano Libuardi, è autore del libro “Passami a prendere in carcere oggi”, presentato in Consiglio regionale a Napoli. “In questo libro – prosegue – ci sono cinque storie di altrettanti detenuti che hanno commesso reati anche molto gravi, che hanno vissuto una esperienza carceraria, in cui hanno deciso di studiare, e adesso sono laureati e sono persone di un altissimo livello culturale. Questo dimostra – continua Marroni – che se il carcere è qualcosa di diverso da quello che è attualmente, e se rispetta la Costituzione, la pena detentiva è utile. Il reinserimento sociale del detenuto è possibile se c’è una struttura carceraria e una società esterna che si dedica a questa attività. In Italia purtroppo le carceri dove ciò è possibile sono pochissime. La maggior parte infatti sono luoghi dove la persona viene semplicemente rinchiusa 24 ore e lasciata lì”.

Per il Garante dei detenuti campano, Samuele Ciambriello, “il carcere è fallito. Se l’80% delle persone vive la recidiva e torna in carcere significa – dice – che il carcere è fallito. Quel 20% che non ritorna in carcere è perchè ha fatto un cammino di risocializzazione e rieducazione, grazie a cooperative, volontari e qualche cappellano. In Campania – aggiunge – ci sono 7321 detenuti, di cui 7100 stanno fuori nell’area penale esterna. Chi si occupa di loro attraverso una rieducazione, un lavoro socialmente utile o di pubblica utilità?, si chiede Ciambriello: “dobbiamo liberarci della necessità del carcere e vivere le pene in maniera alternativa al carcere”.

Parlando poi della Riforma carceraria il Garante campano si dice amareggiato per la mancata presentazione dei decreti attuativi del Governo. “Sono meravigliato che il Governo non ha osato sui tempi, per chiudere questa materia prima di Natale. E’ mai possibile – conclude – che in tema di diritti, di giustizia, l’Italia è fanalino di coda in Europa?”.

Per il vice presidente del Consiglio regionale della Campania, Ermanno Russo, il testo del libro “rappresenta uno spaccato che dà una linea per poter affrontare ancora meglio il problema del disagio carcerario. Spero – dice – che questo testo entri nel sistema scolastico, lo consiglierei. Immagino che il Parlamento, il Governo, appena sarà in condizioni di lavorare possa mettere mano a quella norma che deve pur dare un riassetto al sistema carcerario. Riconquistando tutta la dignità che anche l’Europa ci chiede”.

 

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