Raffaele Bonanni

Raffaele Bonanni (Bomba, 10 giugno 1949) è un sindacalista italiano, dal 2006 segretario generale della CISL, confermato nel 2009 e nel 2013; si dimette il 24 settembre del 2014. Abruzzese di Bomba, provincia di Chieti, dopo il diploma all’istituto commerciale ha iniziato a lavorare come manovale in un cantiere edile della Val di Sangro, viene eletto delegato sindacale aziendale presso la Impresa Farsura, successivamente si iscrive alla CISL.
Ha frequentato nel 1972 il “corso lungo” presso il Centro Studi della Cisl a Firenze. Prosegue la sua attività sindacale in Sicilia, dove si impegna alla costruzione di movimenti antimafia ed al varo di norme in edilizia contro lo sfruttamento degli edili e contro i sub appalti gestiti dalla mafia. Nel 1981 diventa Segretario Generale della CISL di Palermo e nel 1989 viene eletto Segretario Generale della CISL siciliana. Partecipa insieme a Leoluca Orlando alla costruzione di movimenti nel mondo cattolico per il rinnovamento della politica e delle istituzioni. Nel 1991 viene chiamato a dirigere la Federazione nazionale della Cisl dell’edilizia dove riesce ad incrementare fortemente le adesioni al sindacato ed a far adottare al parlamento norme di garanzia per i lavoratori di quel settore. Propone l’adozione del DURC (documento unico di regolarità contributiva) che prima riesce a far valere per l’edilizia e poi successivamente, eletto segretario della CISL, riesce a farlo estendere per tutti i lavoratori.
Il 16 giugno 2014, il neo rettore dell’Università di Salerno, Aurelio Tommasetti, gli conferisce laurea honoris causa in economia.
Entra a far parte della Segreteria Confederale della CISL per la prima volta il 16 dicembre 1998 e viene riconfermato Segretario Confederale nei congressi del 2001 e del 2005. Il 27 aprile 2006 succede a Savino Pezzotta come Segretario Nazionale, carica a cui è stato riconfermato nel congresso del 24 maggio 2009 e del 15 giugno 2013 . Si è dimesso dalla carica di Segretario Generale il 24 settembre del 2014.
Nel Febbraio 2015 insieme a Raffaele Marmo e altri 5 soci fonda Italia Più. È sposato con Teresa, dirigente in pensione di Poste Italiane, ed ha tre figli, Donato, Raffaella e Denise.