PREVENZIONE INCENDI BOSCHIVI, VIA LIBERA AL PIANO

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La Giunta regionale della Lombardia ha approvato su proposta dell’assessore al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni, il piano regionale delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi per il triennio 2020-2022. “Gli obiettivi dell’intervento – ha spiegato l’assessore – sono finalizzati a ottimizzare ulteriormente l’efficacia delle azioni di previsione, prevenzione e lotta attiva. Il nostro livello in questo settore produce quotidianamente risultati importanti e attraverso questo provvedimento puntiamo a confermarci come punto di riferimento di carattere nazionale”.
“Il Piano regionale attuale – ha aggiunto Foroni – rappresenta una revisione di quello approvato nel 2016, sulla scorta delle esperienze maturate negli ultimi anni e della nuova normativa intervenuta, dalla Struttura gestione delle emergenze con il supporto di Ersaf e con la collaborazione del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, dei Carabinieri Forestali, dei Rappresentanti di Province, Comunità montane e Parchi della Lombardia, Ersaf, Arpa, Polis, dell’Associazione nazionale alpini, dei rappresentanti dei Dos (Direttori delle operazioni di spegnimento) e delle organizzazioni di volontariato nell’ambito di specifici gruppi di lavoro”.
“Il risultato ottenuto – ha sottolineato – è un piano triennale che migliora sensibilmente le attività di previsione e prevenzione degli incendi boschivi, ma è anche il frutto della proficua collaborazione con tutti i soggetti istituzionalmente preposti all’attività antincendio boschivo”.
Enti Locali (Province, Città metropolitana, Comunità montane, Parchi regionali e Riserve naturali) – Vigili del fuoco – Carabinieri forestali – organizzazioni di volontariato con specializzazione Aib, Anti incendio boschivo. Le disposizioni contenute nel Piano hanno riflesso su tutto il territorio regionale.
La manovra non implica direttamente assunzioni di spesa. Tuttavia l’applicazione del Piano comporta spese a carico di Regione Lombardia per le attività gestite direttamente (utilizzo elicotteri per attività di ricognizione e spegnimento – rete radio) e indirettamente, attraverso contributi agli Enti con competenza Aib per la gestione delle squadre antincendi boschivi.

Le principali novità introdotte nel piano riguardano in particolare, i seguenti aspetti: ridefinizione delle procedure operative per la lotta attiva contro gli incendi boschivi e delle competenze in materia Aib di Enti e istituzioni, nonché delle figure di riferimento per l’attività Aib, in recepimento delle disposizioni introdotte dal Decreto Legislativo 19 agosto 2016, numero 177 e delle Convenzioni che Regione Lombardia ha sottoscritto con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali in merito all’impiego dell’Arma dei Carabinieri e con il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco; aggiornamento dei dati relativi agli incendi, in particolare per il periodo 2009-2018, e delle mappe di rischio incendi, comprensive della valutazione di aspetti di pericolosità (fattori predisponenti l’evento) e vulnerabilità connessa a livello di esposizione e danno; ridefinizione del ‘periodo ad alto rischio di incendio’, con la possibilità di aprirlo e chiuderlo più di una volta all’anno, in funzione della variazione delle oggettive condizioni di pericolo;
introduzione di indicazioni tecniche per la redazione del Piani Antincendio boschivo di livello comprensoriale a cura degli Enti territoriali con competenze Aib.
E ancora, verifica dell’efficacia delle azioni di previsione mediante analisi della relazione tra le classi di pericolosità utilizzate in Lombardia (Fire weather index e suoi sottoindici) e numero incendi; ridefinizione delle diverse tipologie di operatori Aib, appartenenti alle Istituzioni, agli Enti territoriali e alle Organizzazioni di volontariato, con particolare riguardo alla catena di comando e controllo delle operazioni di spegnimento incendi; riattivazione e implementazione delle attività di raccolta informatizzata dei dati inerenti al Sistema antincendio boschivo regionale; definizione di un quadro previsionale di spesa per il periodo 2020-2022, basato sull’andamento storico della spesa e sulle proposte del Piano in termini di prevenzione e innovazione; proposta di costituzione di un Gruppo di Lavoro permanente finalizzato al monitoraggio dello stato di attuazione del Piano e al miglioramento del sistema Aib lombardo con l’indicazione degli ambiti di innovazione e di ricerca da attivare nel triennio. (ITALPRESS).

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