PRESENTATO A ROMA IL PROGETTO “SPORT PER TUTTI”

È stato presentato, presso la Fondazione Santa Lucia di Roma, il progetto “Sport per tutti”, teso a favorire la diffusione dello sport paralimpico, coinvolgendo il maggior numero di bambini e giovani con disabilità e sensibilizzando il pubblico sui benefici dal punto di vista terapeutico e dell’inclusione sociale. “Sport per tutti”, come spiegano gli organizzatori, è sostenuto da Fondazione Vodafone Italia, che attraverso “OSO – Ogni Sport Oltre”, è impegnata nella promozione dello sport come strumento per superare le barriere della disabilità e realizzato dalla Fondazione Santa Lucia di Roma Irccs, specializzata nel settore delle neuro scienze e della neuro riabilitazione. Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico, dopo essersi detto “soddisfatto per aver contagiato la Fondazione Vodafone in una rivoluzione culturale”, ha espresso “un plauso al percorso intrapreso per diffondere lo sport”. “Mi aspetto che questo inizio virtuoso possa far innamorare i ragazzi, mettendo in moto un percorso che gli faccia scoprire l’immensa abilità che possiedono. Il fatto che questo progetto venga portato avanti all’interno del Santa Lucia, con il sostegno della Fondazione Vodafone, rappresenta una garanzia in più per la riuscita dello stesso”, ha concluso il presidente Cip.

Maria Cristina Ferradini, consigliere delegato di Fondazione Vodafone Italia, invitando a un approccio corale, ha spiegato come “Oso nasce dal desiderio di contribuire in modo attivo a rendere più aperta la nostra società, fornendo supporto concreto alle persone con disabilità che vogliono praticare sport e sostenendo attivamente le associazioni sul territorio. A poco più di un anno dal suo lancio, Oso rappresenta già un punto di riferimento, con 2500 associazioni mappate, oltre 400.000 euro raccolti tramite il crowdfunding e 5 milioni di euro di contributo diretto erogati in tutta Italia”, ha concluso Ferradini. Oso è una piattaforma digitale che mette in rete tutte le informazioni utili a coloro che vogliono praticare sport in Italia, creando una comunità fra persone con disabilità, famiglie, istruttori e professionisti. Edoardo Alesse, direttore generale della Fondazione Santa Lucia Irccs, ha ricordato il prezioso lavoro di Luigi Amadio, dg della struttura dal 1973 al 2016, spiegando che «La terapia è importante quanto il reinserimento sociale». Massimiliano Smeriglio, vice-presidente della Regione Lazio, assente a causa di altri impegni istituzionali, ha comunque voluto sottolineare in una nota «l’enorme contributo che l’attività della Fondazione Santa Lucia dà al tessuto sociale della comunità tutta». Il progetto, che può contare su testimonial come il presentatore Flavio Insinna e Chiara Bordi, terza classificata a Miss Italia 2018, si articolerà in due fasi. Nella prima, ci sarà il reclutamento e  l’avviamento degli atleti, mentre nella seconda, 12 mesi dopo, ci sarà la valutazione dei risultati. Le discipline paralimpiche coinvolte sono pallacanestro, nuoto, scherma, tennis tavolo e calcio balilla, rispettivamente curate dagli allenatori Stefano Rossetti, Gianluca Cacciamano, Andrea Pellegrini, Clara Podda e Francesco Valente.
(ITALPRESS).

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