Ok in commissione a rendiconto 2019 e assestamento bilancio 2020-2022

ROMA (ITALPRESS) – Parere favorevole oggi in commissione Bilancio del Consiglio regionale del Lazio a due proposte di legge regionale: “Rendiconto generale della regione Lazio per l’esercizio finanziario 2019” e “Assestamento delle previsioni di bilancio 2020 – 2022”. Entrambe erano all’esame della commissione e dovranno ora essere esaminate dall’Aula consiliare.
La prima proposta di legge, composta di 14 articoli, era già stata illustrata dall’assessore al Bilancio della regione Lazio in una precedente seduta; lo stesso assessore si è oggi limitato quindi a rispondere ad alcune osservazioni ricevute in commissione, anzitutto dicendo che si sta cercando di fare una ristrutturazione attraverso un tavolo tecnico dei 22 miliardi di debito, esposizione giudicata eccessiva da taluni; allo studio anche un rifinanziamento delle passività, da realizzarsi attraverso la Bei o Cdp, è stato aggiunto.
In ogni caso è stato fatto osservare dall’assessorato che il debito complessivo è, in parte, di funzionamento e che molti debiti sono stati pagati. La parte di debito relativa al finanziamento sarà ridiscussa con il Mef con richiesta di proroga dei termini. In un momento di difficoltà come quello causato dal Covid gli sforzi fatti dalla regione vanno tenuti in adeguata considerazione, secondo l’assessorato. Sul contenzioso, altro tema oggetto di rilievi in commissione, è in gran parte sanitario ma esistono dei fondi accantonati per coprirlo, e sono già a disposizione della Asl, ha replicato l’assessorato: in sede di assestamento ci saranno delle modifiche tecniche che ovvieranno a questo tipo di esigenze. Sui pignoramenti, che bloccano molte aziende sanitarie, come pure è stato fatto notare, è stata attivata una procedura più coattiva rispetto a quella adottata finora, onde accelerare le procedure, ha replicato l’assessorato. Anche altri i temi sollevati, come il trattamento di fine servizio, sul quale la competenza è dello stato ma in ogni caso è stata sospesa l’erogazione in attesa della pronuncia giurisdizionale, che è determinante ai fini della definizione della vicenda, ha replicato l’assessorato. Da verificare la vicenda delle mascherine, e quella dell’utilizzo della contabilità analitica da parte delle aziende sanitarie, secondo l’assessorato, che ha tenuto a sottolineare come ora i bilanci delle asl dovranno essere certificati.
Esaminata ed approvata, a seguire, la proposta di legge regionale concernente: “Assestamento delle previsioni di bilancio 2020 – 2022”. Si è svolta anzitutto la relazione dell’assessorato, in cui è stato evidenziato come questa proposta di legge disponga, l’assestamento delle previsioni di bilancio 2020-22, rideterminando, in conformità ai corrispondenti dati derivanti dal rendiconto 2019, i residui attivi e passivi, il fondo pluriennale vincolato di parte corrente e in conto capitale, il fondo crediti di dubbia esigibilità, l’avanzo di cassa e il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2019.
L’articolo 2 dispone la conferma per il 2020 del limite massimo dell’autorizzazione al ricorso al mercato finanziario per la contrazione di mutui o altre forme di indebitamento finalizzate a nuovi investimenti nella cifra di 461 milioni 130 mila euro circa (310 milioni per il 2021 e 260 milioni per il 2022). L’articolo 3 indica al comma 1 l’ammontare dello stato assestato di previsione delle entrate e delle spese, che è il seguente: 35 miliardi 160 milioni in termini di competenza e 32 miliardi 355 milioni in termini di cassa, per l’anno 2020; 30 miliardi 598 milioni, in termini di competenza, per il 2021 e 30 miliardi 644 milioni, sempre in termini di competenza, per il 2022. Invece al comma 2 si approvano gli allegati contenenti i dati assestati del bilancio di previsione per gli anni 2020-22.
L’articolo 4 istituisce, nel bilancio regionale 2020-22, il Fondo regionale recante “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19”: si tratta di 36 milioni 836 mila euro per il 2020 derivanti dalla corrispondente riduzione della quota annuale del disavanzo di parte corrente: quest’ultima è raddoppiata la riduzione nel 2019, come ha fatto notare l’assessorato. Si tratta di risorse utilizzabili nel rispetto degli obiettivi di finanza pubblica, ha aggiunto l’assessorato, che ha precisato infine come si siano resi necessari due emendamenti tecnici dovuti alla parifica della Corte dei conti e che verranno presentati in Aula.
(ITALPRESS).

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]