CORNUT “RIVOLUZIONE FARMACI DIMINUISCE DIFETTI SECONDARI”

“Se prendiamo il mondo a valle del nostro mestiere, penso alle farmacie, agli ospedali, ai medici, si osserva un fenomeno di concentrazione: non più il farmacista che fa la scelta su ciò che compra e come vuole effettuare il suo mestiere, ma una catena di farmacie che può diventare molto potente. Abbiamo per esempio su certi mercati dell’Europa dell’Est delle concentrazioni che sono il 60-70% del mercato”. Lo ha detto il presidente del gruppo Menarini, Eric Cornut, a margine di un evento a Firenze. “Abbiamo anche raggruppamenti ospedalieri: prima l’ospedale era unico, oggi si mette in rete con altri principalmente per una logica geografica quando è pubblico, oppure con strumenti di fusioni ed efficienze a livello privato. Tutti questi fenomeni conducono alla necessità di efficienza, perché diventano più professionali nel modo di fare le loro scelte. Viviamo un periodo magnifico, ma anche molto difficile – ha aggiunto -. Spuntano le prime speranze di terapie curative”. 

 

“Lasciamo quel mondo dove il farmaco accompagnava la malattia, oppure diminuiva i sintomi, e arriviamo alla possibilità di terapie genetiche per curare i pazienti. A livello industriale vuol dire che c’è un’esplosione delle conoscenze nella biologia, della nano-tecnologia, che permetterà un domani di portare la sostanza attiva del farmaco nel luogo esatto dove si trova la malformazione del corpo umano. C’è una rivoluzione dunque del farmaco che permetterà di diminuire in modo significativo la dimensione dei difetti secondari”, ha concluso Cornut.

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