MARTA BASSINO VINCE IL GIGANTE DI KILLINGTON

Marta Bassino si impone nello slalom gigante di Killington, tappa valida per la Coppa del Mondo di sci alpino femminile 2019/2020. La piemontese conquista il primo successo in carriera fermando il cronometro sul 1’38″19. Alle sue spalle c’è una splendida Francesca Brignone (seconda) con un gap di 0″26. Completa il podio Mikaela Shiffrin (+0″29). A ridosso della top-10 c’è Sofia Goggia, che ben figura in una delle discipline a lei meno congeniali: la bergamasca è undicesima a +1″48. Infine chiudono con punti importanti per il morale le azzurre Francesca Marsaglia (ventiseiesima a +2″77) e la giovane Laura Pirovano (trentesima a +3″77).

“Sono così contenta, non ho parole. Ero stranamente tranquilla al termine della prima manche. Ho sciato come sapevo ed è andata bene. Ho visto la luce verde sul cronometro al traguardo ed è stato fantastico. E’ il mio primo successo, incredibile”. Questo il commento di Marta Bassino (nella foto Credit Fisi) al termine dello slalom gigante di Killington, tappa della Coppa del Mondo femminile di sci alpino 2019/2020.

In campo maschile, nella prima discesa della stagione si registra la vittoria di Thomas Dressen. Il tedesco mette la firma beffando Dominik Paris di due centesimi. L’Italia sfiora una giornata leggendaria per quanto riguarda il circo bianco (e non solo visto il successo degli azzurri del biathlon nella staffetta mista) dopo la doppietta Bassino-Brignone nel gigante in rosa. Paris chiude secondo, con rimpianti ma allo stesso tempo con la consapevolezza di essere nuovamente tra i migliori, se non il migliore tra i velocisti: “Un inizio di stagione perfetto, di cui sono molto contento – ha rivelato lo stesso ai microfoni della Fisi – certo quei due centesimi potevano non esserci, ma non cambia poi molto. Forse mi aspettavo che potesse essere qualcun altro a passarmi, Feuz o Janka, ma quando ho visto Dressen al Followay e ho capito che era molto veloce, ho pensato che poteva battermi e così è stato”. La scorsa stagione ha consacrato in qualche modo l’altoatesino soprattutto grazie all’oro mondiale nel supergigante.

Quel supergigante che lo rivedrà impegnato domani sempre a Lake Louise e sempre tra i papabili favoriti. Il duo svizzero formato da Carlo Janka e Beat Feuz chiude il podio canadese, entrambi a 0″26 dalla testa. Matthias Mayer e Vincent Kriechmayr, due dei potenziali rivali di Dominik alla vigilia, archiviano il proprio esordio al quinto e al settimo posto. Tra i primi 30 l’altro azzurro risulta Emanuele Buzzi (diciannovesimo a +1″63), al rientro dallo sfortunato infortunio di Wengen dello scorso gennaio. Con poche certezze anche un rientrante Peter Fill, trentaquattresimo a +2″04. Non taglia il traguardo Mattia Casse, mentre il giovane classe 1997 Federico Simoni è cinquantacinquesimo a 3″18 dalla testa.

(ITALPRESS).

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]