Malattie sessualmente trasmissibili, queste sconosciute…

Cosa sono le malattie sessualmente trasmissibili, come si prendono ma soprattutto come si evitano? E cosa ne sanno i ragazzi?

“Le malattie sessualmente trasmissibili sono sicuramente un problema in crescita, sono sempre più i contagi tra i giovani”, afferma Claudio Costantino, ricercatore in Igiene Generale e Applicata dell’Università di Palermo, secondo il quale “la sanità pubblica si è dimenticata di fatto di questo argomento, non se ne parla più, e non se ne parla soprattutto a scuola”.

Alcuni ragazzi intervistati dall’Italpress confermano (“Ci informiamo da soli, gli incontri sull’argomento a scuola sono stati pochi”) e chiedono l’introduzione a scuola dell’educazione sessuale.

“Dall’84 in poi, quando si scoprì il virus dell’Hiv, l’Aids e le malattie sessualmente trasmissibili sono state sulla bocca di tutti, se ne parlava anche nei film e nelle trasmissioni televisive, poi sono un po’ cadute nel dimenticatoio – aggiunge Costantino -. Questo ha un po’ messo da parte il corollario rispetto all’Hiv sulle malattie a trasmissione sessuale, come la sifilide, la gonorrea e il papilloma virus, che è la causa di diversi tumori sia per gli uomini che per le donne”.

“La Regione Siciliana è stata tra le prime in Italia a investire tantissimo sul vaccino del papilloma virus, e questo è un motivo di orgoglio per tutti noi, abbiamo iniziato a vaccinare dal 2008, vacciniamo gratuitamente tutti i ragazzi dagli 11 ai 14 anni, l’età prima che inizi l’attività sessuale – prosegue il ricercatore dell’ateneo di Palermo -. Garantiamo la gratuità della vaccinazione anche per le ragazze nate dal ’96 e i ragazzi nati dal 2003 in poi, anche se lo fanno in ritardo. Offriamo il vaccino con il pagamento della metà del costo alle persone che lo richiedono fino a 45 anni di età per il sesso femminile e 26 anni di età per il sesso maschile. Il vaccino inoltre è gratuito per i soggetti a rischio, con lesioni Hpv-correlate”.

Un altro tema importante è il superamento dello stigma. Il dottore Tullio Prestileo dell’Unità di Malattie Infettive dell’Ospedale Civico di Palermo ricorda che “le persone con l’Hiv in trattamento antivirale efficace sono persone che non sono più in grado di contagiare”. In generale “Un comportamento sicuro è l’uso del preservativo nel corso di rapporti sessuali con partner sconosciuti e promiscui”, spiega Prestileo.

(ITALPRESS).

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