Consiglio regionale approva mozione a Mattarella “carenze Governo per Covid”

PALAZZO PIRELLI, CONSIGLIO REGIONALE LOMBARDIA: INSTALLATI DIVISORI IN PLEXIGLASS SEPARE PREVENZIONE CORONAVIRUS COVID19 COVID 19 CORONA VIRUS

MILANO (ITALPRESS) – Approvata in aula, a Palazzo Pirelli, la mozione, presentata dalla maggioranza di centrodestra al Consiglio regionale della Lombardia, con cui si chiede al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di valutare le carenze del Governo nel quadro della crisi sanitaria da Covid 19 ed eventuali responsabilità politiche.
Su 72 presenti i voti favorevoli sono stati 43, mentre sono stati 23 i contrari. Non hanno partecipato al voto due consiglieri del M5s, Gregorio Mammì e Luigi Piccirillo, il consigliere di ‘Azionè Niccolò Carretta, la consigliera di Italia Viva Patrizia Baffi ed Elisabetta Strada, dei Lombardi Civici Europeisti.
Spiegando il suo dissenso rispetto al proprio gruppo, nell’intenzione di voto, il pentastellato Mammì ha spiegato così la sua decisione: “Credo sia necessario mettersi a lavorare sul futuro, basta parlare del passato e di chi non ha visto o non ha fatto. Ieri in commissione sanità con l’assessore Gallera si parlava di Alzano e Nembro, dobbiamo guardare al futuro. E’ un appello anche ai miei colleghi, basta guardare al passato, guardiamo al futuro, sono fatti superati dalla Storia, ora dobbiamo far ripartire la scuola e il lavoro”.

L’articolato del testo licenziato dall’aula, intitolato “Richiesta di intervento da parte del presidente della Repubblica”, ripercorre molti aspetti controversi dell’emergenza sanitaria nel periodo che va da febbraio a questi ultimi giorni, dalla mancata istituzione della zona rossa nei Comuni di Nembro e Alzano Lombardo, fino alle criticità che ancora sussistono sull’avvio, ormai imminente, del nuovo anno scolastico. Nella parte finale si chiede quindi di “impegnare il presidente della Repubblica, in virtù del grande interesse e della profonda sensibilità più volte dimostrata, in primis nei confronti delle popolazioni più colpite, ma in generale di tutta la Lombardia, a prendere in considerazione ogni iniziativa finalizzata a valutare le responsabilità politiche dell’attuale Governo nazionale e le gravi mancanze ad esso imputabili in relazione all’emergenza sanitaria ed economica da Coronavirus”. Nel documento si sottolineano anche diversi altri aspetti sui quali, si deve fare ancora chiarezza, come, ad esempio, l’esistenza “di un piano nazionale per un’ipotetica emergenza coronavirus, tenuto segreto e risalente ai primi di febbraio, che ipotizzava scenari con la possibilità di un numero di morti stimati fra le 35 mila e i 60 mila persone”.

Secco il commento del capogruppo del Pd lombardo, Fabio Pizzul che chiede al centrodestra di non “strumentalizzare” il Quirinale: “Giù le mani da Mattarella, il presidente della Repubblica è una garanzia per tutti e il fatto che questa maggioranza voglia utilizzarlo per autoassolversi o per gettare accuse al Governo è francamente assolutamente inaccettabile”. Parole simili dagli scranni pentastellati: “Questa mozione sottolineano gli esponenti Cinque Stelle – è mera propaganda, una sorta di ‘tesina’ per dimostrare che si è imparato bene il marketing politico insegnato nelle scuole di formazione della Lega”. Tesi ovviamente rispedita al mittente dai consiglieri del Carroccio, che hanno parlato di “documento verità” ed hanno evidenziato quanto “non sia mai venuto meno il costante lavoro e l’impegno a favore dei cittadini”, ribadendo che “le lacune del Governo sono sotto gli occhi di tutti, basti pensare a quanto sta avvenendo nel mondo della scuola”.
Il capogruppo leghista Roberto Anelli, primo firmatario della mozione, ribadisce il senso del testo, ovvero “chiedere al capo dello Stato di verificare gli errori fatti dal Governo nella gestione della pandemia”, e poi attacca M5s e Pd in riferimento ai verbali desecretati del Comitato tecnico scientifico: “Da quando è uscito il documento, si sono messi in silenzio stampa, mi auguro riprendano a studiare per capire le loro responsabilità. In questi mesi la verità è stata e occultata da una marea di bugie”.

Anche da Forza Italia, un appello forte al presidente della Repubblica a “farsi carico della situazione”, unito alla rinnovata proposta di un patto fra istituzioni, statali e regionali “per collaborare insieme alla realizzazione di un patto nazionale per la salute di prevenzione e controllo epidemiologico”.
Motivando la sua decisione di non partecipare al voto il consigliere Niccolò Carretta, di Azione, afferma di riconoscere “le gravi mancanze del Governo e le sue responsabilità che stanno emergendo con i verbali del CTS a cui ho contribuito per dare loro luce nei mesi scorsi, ma non mi presto al gioco della maggioranza che su un tema grave come questo è stato capace, ancora una volta, di fare campagna elettorale”. Alcuni passaggi della mozione, precisa, “come il riferimento all’immigrazione clandestina e la cieca difesa della Giunta lombarda, non hanno potuto fare altro che spingermi a non partecipare al voto. Le responsabilità sono del Governo, così come della Giunta qui in Regione”.
(ITALPRESS).

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