Landini “Niente pregiudiziali, ma non saremo servi sciocchi”

LA CGIL DI TORINO AL PARCO “A. PECCEI” CON MAURIZIO LANDINI PER UNA GRANDE ASSEMBLEA DI DELEGATE, DELEGATI, PENSIONATE, PENSIONATI, CON LA PARTECIPAZIONE DEL SINDACO DI TORINO, STEFANO LO RUSSO, QUI IN FOTO DOPO MAURIZIO LANDINI (TORINO - 2022-06-06, Costantino Sergi) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

ROMA (ITALPRESS) – “Non vogliamo essere chiamati quando avete già deciso le cose. Lo dico anche a chi pensa di formare un nuovo governo. Non abbiamo pregiudiziali verso nessuno, ma non utilizzi il metodo che abbiamo visto utilizzare dal governo precedente: essere chiamati alle 11 per dirci che alle 15 c’è un Consiglio dei Ministri e che le decisioni erano già prese. Noi non facciamo i servi sciocchi”. Lo dice il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, durante la manifestazione del sindacato in piazza del Popolo, a Roma.

“Il risultato delle elezioni è stato chiaro – sottolinea Landini -. Chi si è coalizzato ha vinto, e ora può governare. Ma c’è anche un altro tema: 18 milioni di persone o non sono andati a votare hanno votato scheda bianca. Il centrodestra ha vinto e nessuno lo mette in discussione, ma ha preso 12 milioni di voti. Si deve partire da un dato: nessuno può dire di avere la maggioranza del Paese. Non lo diciamo per delegittimare nessuno, ma deve essere chiaro che se la situazione è così difficile abbiamo bisogno non di dividere ulteriormente il Paese, ma di unirlo, e per farlo bisogna partire dal lavoro”.

“L’aumento dei costi dell’energia mette a rischio anche la vita delle imprese. Non possiamo aspettare i prossimi mesi, è da aprile che diciamo di discutere del piano dell’energia. L’abbiamo ripetuto a luglio e ci dicevano di stare tranquilli. Bisogna battersi in Europa e non è facile, non è il momento dei sovranismi nazionali, è il momento di portare avanti politiche europee”, dice ancora il leader della Cgil, per il quale “il sistema di Amsterdam va sospeso, perché favorisce la speculazione, ma abbiamo bisogno anche di prendere decisioni in Italia: vanno redistribuiti gli extraprofitti. Questo non risolve tutti i problemi, ma permette di affrontare la situazione. Va trovato il sistema per continuare a pagare come negli anni precedenti, il sovrappiù va pagato da un fondo nazionale con gli extraprofitti, anche di altri settori”.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

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