Lamorgese firma protocolli con Cdp e Ance

LUCIANA LAMORGESE MINISTRO INTERNO

Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha firmato due nuovi Protocolli di legalità, rispettivamente con Cassa depositi e prestiti (Cdp) e con l’Associazione nazionale costruttori edili (Ance), per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione mafiosa nei circuiti dell’economia legale e di intercettazione dei finanziamenti pubblici destinati alle imprese colpite dalla crisi innescata dalla emergenza pandemica del Covid 19. Lo comunica il Viminale.
Diventa così più articolata la rete di interventi di protezione della legalità – già sperimentata con analoghe intese sottoscritte nel 2020 dai ministeri dell’Interno e dell’Economia con la Sace e con l’Agenzia delle Entrate – che risponde a una duplice esigenza: assicurare l’immediata operatività dell’intervento governativo di sostegno mantenendo inalterato il meccanismo dei presidi antimafia previsti dalla normativa; rafforzare gli strumenti per prevenire i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nei contratti stipulati dalle imprese che aderiscono al protocollo con i rispettivi fornitori di beni e servizi ed esecutori di lavori.
L’applicazione dei nuovi Protocolli sarà assicurata anche attraverso il periodico monitoraggio a livello territoriale affidato alla rete delle prefetture.
“Quella contro l’illegalità è una battaglia che Ance combatte da anni al fianco delle istituzioni e a sostegno delle tante nostre imprese impegnate ogni giorno nel contrastare il malaffare”, commenta il presidente dell’Ance, Gabriele Buia, che richiama l’importanza di questo protocollo in un momento strategico come quello della partenza dei cantieri del Pnrr. “Mai come ora occorre impegnarci tutti affinchè questa grande occasione per il Paese non venga inquinata dalla criminalità”, incalza Buia, che ricorda il grande sforzo che il sistema associativo sta facendo in questi anni per “promuovere la cultura della legalità tra i propri associati, a partire dal Codice Etico adottato nel 2014, uno dei più rigorosi di tutti i settori economici”.
“Avere le istituzioni al fianco delle imprese nella lotta contro le infiltrazioni criminali – conclude il presidente Ance – è la condizione necessaria per dare agli imprenditori che quotidianamente affrontano sul campo le difficoltà del nostro mestiere un valido e necessario aiuto. Solo così, infatti, si può garantire al Paese una crescita sana e a vantaggio di tutta la collettività”.
(ITALPRESS).

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