La F.1 ritrova Alonso: dal 2021 in pista con Renault

Fernando Alonso torna a casa. Dalle indiscrezioni delle ultime ore si è passati all’ufficialità: dopo due stagioni lontano dal circus, il pilota spagnolo – 39 anni a fine mese – si metterà di nuovo al volante di una Formula Uno. Appuntamento per il 2021, con quella Renault dove ha vinto i suoi due titoli mondiali nel 2005 e nel 2006. “Sono contento di tornare dove ho avuto grandi successi – confessa l’asturiano, 314 Gran Premi, 32 vittorie e 97 piazzamenti sul podio al suo attivo – Nel 2018 avevo bisogno di respirare fuori dalla Formula Uno, ero stanco di tante cose, volevo provare altre categorie. E ho respirato, ho vinto gare importanti e ora sono pronto fisicamente e mentalmente per tornare”. Alonso aveva individuato il 2021 come stagione ideale per il ritorno vista l’entrata in vigore delle nuove regole, slittata però di un anno. “Vorrà dire che prepareremo il 2022 da dentro la squadra, sarà un buon rodaggio utile per la stagione successiva che spero sia più livellata, con macchine più vicine e più spettacolo. Ringrazio tutti coloro che mi chiedevano quando sarei tornato: il giorno è questo”. Per l’ex ferrarista la Renault “è la mia famiglia. È con immenso orgoglio, ma anche grande emozione che ritrovo questo team che mi ha dato un’opportunità all’inizio della mia carriera e che mi dà oggi la possibilità di tornare ai massimi livelli”. Certo, il team transalpino non è quello dei tempi di Flavio Briatore, ma la voglia di tornare a vincere c’è ancora e l’ingaggio di un’icona come Alonso potrebbe essere sfruttato anche dal punto di vista della promozione commerciale. L’arrivo di un due volte campione del mondo certamente sarà capitalizzato, soprattutto se riuscirà a fare crescere la monoposto del 2021 tanto da portarla tra chi lotterà per la vittoria. “Ho convinzioni ed ambizioni in linea con il progetto della scuderia – conferma Alonso – La crescita che ha registrato quest’inverno rende credibili gli obiettivi della stagione 2022, e, da parte mia, contribuirò con tutta la mia esperienza nelle gare, condividendola con tutti, ingegneri, meccanici, compagni di squadra. Il team desidera tornare sul podio, ne ha i mezzi… e anch’io”. Alonso, che rileverà Ricciardo – promesso sposo della McLaren al posto di Sainz, a sua volta destinato alla Ferrari – avrà come compagno di squadra il francese Esteban Ocon, che non sembra in grado di potergli fare ombra, ma che potrebbe aiutare a crescere. La stessa scuderia, che definisce Alonso “un asso nella manica per concretizzare gli sforzi di riconquista e che darà un senso all’impegno assunto da Renault nella regina del motorsport”, ritiene di aver messo su “un team incentrato su due piloti complementari, che abbinano esperienza e gioventù”. “L’arrivo di Fernando rientra nel progetto del Gruppo Renault di proseguire il suo impegno in Formula 1 e la sua ascesa ai vertici della classifica – sottolinea Cyril Abiteboul, direttore generale di Renault Sport Racing – Indipendentemente dai successi del passato, è una scelta reciproca e audace nonché un progetto per disegnare il futuro”.
L’esilio, dunque, è finito. Via a fine 2018 dopo la delusione in McLaren, “El Nano” in questi anni si è tolto diverse soddisfazioni: due vittorie alla 24 Ore di Le Mans con la Toyota, l’esperienza alla Dakar e ad agosto andrà all’assalto della Indy 500 per chiudere la “triple crown”. Poi potrà concentrarsi sul nuovo ritorno in Renault, diverso da quello del 2008, dopo una stagione di grande contrasto in McLaren con un giovane Lewis Hamilton e conclusa col successo finale di Kimi Raikkonen in Ferrari, terzo a godere dei continui litigi tra le due prime donne di Woking. Fernando, rispetto ad allora, ha messo giudizio. Ma talento e voglia di vincere sono sempre quelle di un tempo.
(ITALPRESS).

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