Isola “Team dovranno riflettere su strategie”

MOGYOROD (UNGHERIA) (ITALPRESS) – Valtteri Bottas (Mercedes) è stato il pilota più veloce di giornata con le temperature della pista più calde sperimentate finora quest’anno, con quasi 60 gradi centigradi di asfalto e 35 gradi aria. Max Verstappen (Red Bull) è stato il più veloce in FP1 nelle condizioni leggermente più fresche della mattinata. In entrambe le occasioni sono stati utilizzati pneumatici P Zero Red soft C4. Nonostante queste temperature molto elevate, domani e a tratti durante il resto del fine settimana c’è la possibilità che piova, quindi i team hanno massimizzato la raccolta dei dati oggi in condizioni di asciutto e caldo. C’è stata molta evoluzione della pista durante le prove libere visto che l’Hungaroring non è stato utilizzato molto prima di questo fine settimana. In quelle che sono state tra le condizioni più calde mai viste prima in pista, tutte le mescole si sono comportate egregiamente, inclusa la P Zero Red soft C4 che ha offerto il massimo livello di grip. Sulla base dei dati raccolti finora, c’è un gap di circa 0,7 secondi tra P Zero White hard C2 e P Zero Yellow medium C3, e di 0,9 secondi tra P Zero Yellow medium C3 e P Zero Red soft C4 che è un pò più alto del previsto.
“Abbiamo avuto delle temperature della pista tra le più calde che si possano ricordare, quindi il degrado termico è stato sicuramente un fattore nei run più lunghi; in particolare sulla mescola soft e sui pneumatici posteriori – l’analisi di Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli -. Tuttavia, è tutt’altro che certo che il tempo rimanga così, dato che nel corso del weekend è prevista pioggia che aggiungerà un altro elemento di imprevedibilità a quella che è sempre stata una gara strategicamente complessa. Rispetto allo scorso anno, le condizioni più calde hanno permesso alla mescola soft di garantire ottime prestazioni sul giro singolo. Tuttavia, per il gran premio potrebbe esserci un vantaggio nel partire con la mescola medium, quindi questo sarà sicuramente valutato per la strategia da adottare in qualifica. Con un gap tra medium e soft che per ora sembra essere più ampio di quanto ci aspettassimo, superare la Q2 con le medium non sarà facile per nessuno. Quindi i team avranno molto su cui riflettere stasera”.
In Formula 3 in evidenza Arthur Leclerc, fratello minore di Charles, che con le temperature calde dell’Ungheria è stato, per la prima volta in assoluto nelle qualifiche, il pilota più veloce e ha capitanato la doppietta realizzata dal team Prema grazie al secondo posto ottenuto dal leader di campionato Dennis Hauger. Questo significa che il monegasco si schiererà nella prima casella della griglia per la gara di domenica, mentre Jonny Edgar (Carlin) scatterà dalla pole per la gara di apertura di domani in virtù del 12° posto in qualifica. Come da regolamento, anche in Ungheria viene utilizzata una sola mescola in Formula 3: in questo caso la P Zero Yellow medium. Questi pneumatici si sono comportati bene nei run brevi molto veloci visti nelle qualifiche di oggi, ma sarà comunque necessario un certo grado di gestione dei pneumatici sulla distanza di gara se queste temperature elevate dovessero persistere, come si è visto nelle prove libere. Se invece dovesse piovere, i piloti potrebbero anche affrontare la sfida di una pista “verde” e scivolosa con pneumatici slick o addirittura dover utilizzare le gomme da bagnato.
(ITALPRESS).

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