Gruppo Angelini, +15% di assunzioni e più energia da fonti rinnovabili

ROMA (ITALPRESS) – Angelini Holding ha pubblicato il suo primo bilancio di sostenibilità e ha ottenuto per il proprio headquarter di Roma, Casa Angelini, la certificazione Leed Platinum. Il primo Sustainability Report del Gruppo Angelini, riferito al biennio 2019-2020, ha analizzato gli impatti ambientali, sociali ed economici delle sue attività. Nel 2020 le aziende del Gruppo hanno utilizzato 5,2 milioni di Kilowatt ora (kWh) di energia elettrica acquistata da fonti rinnovabili e 25 milioni di kWh di energia autoprodotta. Il consumo di acqua è stato ridotto del 2,5% rispetto al 2019. C’è stato un incremento del 15% nelle assunzioni, il 47% delle quali riguarda lavoratori con età inferiore ai 30 anni, e sono state oltre 71 mila le ore di formazione erogata nel corso dell’anno. Una particolare attenzione è stata dedicata al contrasto dell’emergenza dovuta al Covid-19 tramite iniziative rivolte ai dipendenti e a tutta la comunità.
La certificazione Leed ottenuta dalla sede centrale del Gruppo Angelini a Roma, è nata in America dalla associazione senza scopo di lucro U.S. Green Building Council (USGBC) ed è finalizzata alla promozione e allo sviluppo di un approccio globale al tema della sostenibilità attraverso l’attribuzione di un riconoscimento che viene assegnato alla progettazione e alla realizzazione virtuosa in ambiti chiave per la salute umana e per la salvaguardia dell’ambiente, al fine di definire linee guida per costruire edifici a misura d’uomo e sostenibili. LEED in Italia è promosso da GBC Italia, associazione partner di USGBC che si occupa di diffondere e sviluppare i principi e gli strumenti (tra cui la propria famiglia di protocolli energetico-ambientali) dell’edilizia sostenibile, a supporto della transizione ecologica in atto.
La certificazione assegnata a Casa Angelini – sede romana della multinazionale, che occupa una superficie di circa 30.000 mq, con progetti di espansione e sviluppo, per ulteriori 20.000 mq – conferma una riduzione del 35% sui consumi energetici – che corrisponde al contenimento di emissioni che produrrebbero i motori accesi di 400 autovetture parcheggiate durante un intero anno – e del 69% su quelli idrici – pari all’acqua erogata in circa 43.000 docce. Ciò, a fronte del ricorso a un quantitativo di materiali riciclati pari al 20% del totale di quelli utilizzati per la costruzione e realizzazione.
“Siamo molto orgogliosi di questo riconoscimento – dichiara Thea Paola Angelini, vice presidente esecutiva di Angelini Holding – che certifica la Casa del nostro Gruppo come eccellenza nell’ambito della eco-sostenibilità. La nostra vision “Building a Better Future” si fonda su un approccio alla sostenibilità che nasce dall’idea, alla base della nostra strategia e del modello di business, di tramandare nel tempo il valore di ciò che abbiamo costruito e realizzato fino ad oggi”.
Nel primo Sustainability Report del Gruppo Angelini sono rendicontati quindi gli impatti ambientali e sociali, economici e di governance delle attività svolte da Angelini Holding e dalle Società Operative del Gruppo, con una particolare attenzione alle pratiche e ai comportamenti verso i collaboratori, le comunità, l’ambiente e, più in generale, verso tutti gli stakeholder del Gruppo.
“La sostenibilità – osserva Sergio Marullo di Condojanni, Ceo di Angelini Holding – rappresenta un’opportunità per migliorare costantemente la qualità dei nostri prodotti e delle nostre azioni. Questo primo Report di Sostenibilità del gruppo Angelini testimonia la nostra convinzione che innovazione, inclusione, sviluppo dei talenti, protezione dell’ambiente e attenzione per le comunità in cui operiamo, siano fondamentali nell’accelerare lo sviluppo economico della società e della nostra impresa”.
Dal Rapporto emerge inoltre che, nel 2020, dei 5.700 dipendenti del Gruppo, oltre 4.000 sono in Italia e di questi il 91% è assunto con un contratto a tempo indeterminato. Grazie a Fameccanica, l’azienda del Gruppo Angelini attiva nell’automazione e nella robotica per l’industria, sono stati piantumati 12.000 alberi per contrastare le emissioni di CO2.
Una particolare attenzione è stata dedicata dal Gruppo Angelini nella lotta all’emergenza determinata dal Covid-19, con l’attivazione, grazie a Fameccanica, di linee produttive per mascherine chirurgiche, la donazione da parte di Angelini Pharma di 900 mila confezioni di Amuchina, la consegna da parte di Fater di 740 mila litri di candeggina. La Fondazione Angelini ha inoltre donato 1 milione di euro all’Ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma, dove nel febbraio del 2020 è stato isolato per la prima volta in Italia il coronavirus.
(ITALPRESS).

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