Gp Emilia Romagna, a Imola debutta la nuova mescola C6 di Pirelli

IMOLA (ITALPRESS) – Se n’è andato il primo quarto del campionato di Formula Uno e ora prende il via la stagione europea che durerà, salvo la digressione in Canada a metà giugno, fino al Gran Premio d’Italia del 7 settembre. Il Gran Premio dell’Emilia-Romagna e del Made in Italy si svolge sul tracciato di Imola, intitolato alla memoria di Enzo Ferrari e di suo figlio Dino. Un appuntamento che vedrà il debutto in gara della nuova mescola C6. La Pirelli ha infatti selezionato per questo fine settimana la terna più morbida possibile offerta dalla gamma 2025, composta appunto dalla C4 come Hard, la C5 come Medium e, appunto, la C6 come Soft.

Sarà la prima volta che i piloti proveranno questa mescola con le vetture di questa stagione, visto che ai test del Bahrain nessuno la utilizzò. Omologata per essere utilizzata su tracciati a bassa severità, la C6 potrà così offrire un ulteriore step in termini di aderenza sul giro secco, approfittando anche di un asfalto che ha una rugosità inferiore alla media. Sarà difficile vederla impiegata anche in uno stint della gara ma i dati raccolti ad Imola, uniti a quelli che arriveranno nelle gare di Monte Carlo e Montreal, serviranno ai tecnici della P lunga per valutarne l’utilizzo in altri Gran Premi nella seconda parte della stagione. L’anno scorso la strategia su una sosta fu la più competitiva. Quindici piloti presero il via con la Medium (C4), tre con la Hard (C3) e due con le soft (C5).

Le mescole più dure furono assolute protagoniste, entrambe in grado di offrire una prestazione molto costante e con degrado limitato, nonostante temperature dell’asfalto superiori ai 50 °C. Chi era partito con le Soft, invece, fu costretto a fare due soste. Sarà interessante vedere se l’ulteriore step fatto in termini di mescole, più morbide rispetto allo scorso anno, potrà avere un impatto. Peraltro, il tracciato è caratterizzato da una sola zona DRS e non offre molti punti idonei per i sorpassi, cui va aggiunto il fatto che la pit-lane è la più lunga del calendario in termini di percorrenza: fattori che hanno reso nel tempo la sosta singola è una tradizione pressoché obbligata su questa pista.

L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola rappresenta uno dei tracciati più iconici e tecnici dell’intero calendario di Formula 1, un tracciato “old school”, caratterizzato da una carreggiata piuttosto stretta, cordoli alti e aggressivi, dislivelli naturali e una successione di curve che alternano frenate impegnative a tratti guidati. La gestione delle gomme è influenzata dalle frequenti accelerazioni e frenate, con un carico medio basso sui pneumatici e un degrado generalmente contenuto. Tuttavia, i cordoli pronunciati possono aumentare le sollecitazioni meccaniche, specialmente sulle sospensioni e sulle coperture. Le opportunità di sorpasso sono limitate, rendendo la qualifica e la strategia di gara elementi decisivi.

– foto ufficio stampa Pirelli –

(ITALPRESS).

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