TRIESTE (ITALPRESS) – “Le risorse a disposizione del Piano triennale di interventi per lo sviluppo dell’offerta formativa, che nel 2018 aveva a disposizione appena 2 milioni di euro, sono passate da 7,5 milioni dello scorso triennio a più di 10 milioni per il periodo 2025-27”. Lo ha sostenuto oggi in Consiglio regionale l’assessore all’Istruzione Alessia Rosolen.
“Si tratta di un cospicuo e strutturato intervento a supporto del sistema scolastico che viene attuato in modo puntuale attraverso bandi e convenzioni nel pieno rispetto – ha precisato l’assessore – dell’autonomia degli istituti a livello decisionale, dando però alcune indicazioni e nuove opportunità in merito alle aree tematiche che l’Amministrazione regionale ritiene strategiche per la formazione dei giovani e per lo sviluppo del nostro territorio”. “Un programma – ha aggiunto l’esponente della Giunta Fedriga – che è frutto di un costante percorso di condivisione con tutti gli attori del mondo della scuola e di un monitoraggio attento dei risultati ottenuti e dei bisogni che ci vengono quotidianamente segnalati”.
“Un modus operandi virtuoso anche da un punto di vista dei risultati già raccolti. Nel triennio 2021-24 – ha ricordato Rosolen – il contributo regionale per l’ampliamento dell’offerta formativa è stato richiesto infatti da tutte le 167 scuole statali presenti sul territorio regionale e da 175 istituti paritari, coinvolgendo quindi a livello complessivo ben 342 scuole e 149.738 alunni”.
Le linee di azione del Piano 2025-27, che rispettano la normativa e l’autonomia scolastica, puntano a potenziare le competenze linguistiche mediante il supporto all’apprendimento delle lingue comunitarie, con particolare riferimento alla lingua inglese e tedesca; a favorire la conoscenza storica, antropologica e ambientale del Friuli Venezia Giulia, promuovendo lo studio delle lingue minoritarie presenti nel territorio regionale; a sviluppare comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, a una sana alimentazione e al benessere della persona anche attraverso la valorizzazione delle discipline motorie, fisiche e sportive.
“Tra gli obiettivi dell’Amministrazione regionale – ha aggiunto l’assessore – anche il potenziamento delle competenze nella cultura musicale e nell’arte, la promozione delle conoscenze in materia di tutela della salute e della sicurezza nella scuola, nei luoghi di vita e di lavoro, l’integrazione del sistema educativo con gli altri componenti del sistema economico-sociale regionale e il sostegno della dimensione europea e internazionale dell’istruzione anche attraverso lo sviluppo delle competenze chiave europee e lo studio della storia continentale”.
A livello di risorse nel dettaglio per il bando per il “Potenziamento delle competenze linguistiche” – importante novità del Piano 2025-27 – vengono stanziati 600mila euro all’anno; per i “Progetti per l’arricchimento dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche” 2 milioni e 100mila euro; per “L’insegnamento delle lingue e culture delle minoranze linguistiche storiche” 150mila euro; per il bando “Memoria e ricordo” 300mila euro.
Alle convenzioni per la realizzazione di interventi a favore delle scuole su tematiche di rilevante interesse in ambito scolastico ed educativo sono destinati 200mila euro per ogni anno scolastico. “I finanziamenti destinati al Piano triennale di interventi per lo sviluppo dell’offerta formativa si sommano 15,5 milioni di euro con i quali – ha spiegato Rosolen – la Regione interviene con diverse misure a sostegno della progettualità delle scuole”.
Contributi significativi sono destinati agli interventi per alunni con disabilità certificata senza necessità di sostegno elevato; per il Masterplan che delinea le misure a favore di studenti con disabilità per favorire la transizione scuola- lavoro e i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Pcto); per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (Dsa); per la scuola in ospedale e l’istruzione a domicilio; per il potenziamento dell’attività sportiva nei licei ad indirizzo sportivo convenzione con il Coni; per lo sviluppo di una mentalità sensibile ai temi della sicurezza; per il Programma scuola digitale finalizzato a incrementare l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione; per la diffusione della dimensione europea e internazionale dell’istruzione; per la prevenzione e il contrasto all’analfabetismo emotivo e funzionale.
Ben 4 milioni e 800mila euro sono previsti per “Attivascuola”, il programma finanziato dal Fondo sociale europeo per l’orientamento educativo e formativo dalla classe quinta della scuola primaria alle secondarie di primo e di secondo grado. Ulteriori contributi vanno infine ai servizi integrativi extrascolastici nelle aree interne per la realizzazione di interventi per la socializzazione e lo sviluppo delle competenze, nonché per contrastare fenomeni di spopolamento e marginalizzazione; agli istituti statali divenuti sede delle nuove autonomie scolastiche sorte a seguito dell’aggiornamento del Piano di dimensionamento scolastico regionale; per bonus psicologo studenti Fvg per il supporto psicologico per fronteggiare situazioni di disagio e/o malessere psicologico degli studenti; per l’educazione musicale nelle scuole primarie attraverso le associazioni di bande e cori del Friuli Venezia Giulia.
-Foto regione Friuli Venezia Giulia-
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