Djokovic e Barty ancora sul trono del tennis mondiale

L’ulteriore ascesa di Andrey Rublev (per la prima volta sull’ottava poltrona) è l’unica variazione della top ten mondiale, che vede in vetta sempre Novak Djokovic, salito di nuovo sul trono dopo l’ottavo trionfo a Melbourne lo scorso gennaio. Per il 33enne serbo si tratta della 291esima settimana complessiva da numero uno e, dopo il sorpasso ai danni di Pete Sampras al secondo posto nella speciale classifica all time, ora il suo obiettivo è il record di Roger Federer, leader con 310 settimane al vertice. Restano 1890 i punti di vantaggio di ‘Nole’ su Rafael Nadal, a sua volta seguito dall’austriaco Dominic Thiem, davanti a Federer (dopo il doppio intervento al ginocchio destro lo svizzero ha dato appuntamento direttamente al 2021). Stabile in quinta posizione il greco Stefanos Tsitsipas, con una manciata di punti (35) sul russo Daniil Medvedev, un po’ avvicinato dal tedesco Alexander Zverev, vincitore del primo dei due consecutivi tornei a Colonia. Il titolo nel “500” di San Pietroburgo, il quarto stagionale, consente al russo Rublev di salire altri due gradini e portarsi all’ottavo posto (nuovo best ranking), facendo scivolare indietro l’argentino Diego Schwartzman e Matteo Berrettini, che chiude la top ten dove il 24enne romano è entrato lo scorso novembre (215 i punti di margine sul francese Gael Monfils). Per quanto riguarda l’Italtennis, è stabile al 16esimo posto Fabio Fognini, da poco rientrato nel tour dopo la doppia operazione alle caviglie. Alle spalle dei due migliori azzurri, conferme per Lorenzo Sonego, al numero 42, e Jannik Sinner, 46esimo. Tre passi indietro per Stefano Travaglia, ora numero 73, mentre grazie alla finale al “Forte Village Sardegna Open” guadagna 26 posizioni balzando al numero 77 Marco Cecchinato, così da sopravanzare l’altro siciliano Salvatore Caruso, 79esimo. Scivola di cinque gradini Gianluca Mager, 96esimo e ottavo azzurro in Top 100, e di uno Andreas Seppi, 103esimo. Da segnalare poi l’ulteriore progresso del 18enne Lorenzo Musetti, che in virtù della sua prima semifinale Atp in Sardegna si porta al 123esimo posto della classifica, ritoccando ancora il suo best ranking. Nessun torneo disputato e di conseguenza nessuna variazione nella top ten del ranking femminile pubblicato stamane dalla Wta. Sul trono c’è sempre l’australiana Ashleigh Barty, in vetta per la trentasettesima settimana consecutiva (la quarantaquattresima complessiva), seguita dalla rumena Simona Halep (a 1.462 punti dalla vetta) e dalla giapponese Naomi Osaka, tornata sul podio grazie al secondo trionfo a Flushing Meadows a metà settembre. Al quarto posto, a soli venti punti dalla nipponica e dal best ranking, c’è la statunitense Sofia Kenin, finalista a Parigi, che precede l’ucraina Elina Svitolina e la ceca Karolina Pliskova, rispettivamente quinta e sesta. Settima posizione per la canadese Bianca Andreescu mentre in ottava c’è la ceca Petra Kvitova, tornata nell’elite mondiale grazie alla semifinale al Roland Garros. Al nono posto l’olandese Kiki Bertens, che precede la statunitense Serena Williams, che chiude la top ten. Camila Giorgi conferma la leadership tricolore nella classifica Wta: la 28enne di Macerata è stabile al numero 74. Invariate anche le posizioni delle altre azzurre con Martina Trevisan, che grazie ai suoi primi quarti Slam al Roland Garros è approdata tra le prime cento per la prima volta in carriera, al numero 83 e Jasmine Paolini, 95esima. Stabili anche Elisabetta Cocciaretto (130), Sara Errani (137), Giulia Gatto Monticone (164), Martina Di Giuseppe (189), Jessica Pieri (292), Martina Caregaro (303) e Stefania Rubini (311).
(ITALPRESS).

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