Confindustria chiede un piano straordinario per la crescita
ROMA (ITALPRESS) - L'Italia si presenta credibile di fronte a un quadro economico-finanziario di straordinaria complessità. Lo testimoniano il livello dello spread, l'appeal dei titoli pubblici italiani, l'attrattività per gli investimenti, i giudizi delle agenzie di rating, in particolare Moody's, che ha rivisto in positivo il giudizio dell'Italia, una cosa che non accadeva da 25 anni. Questo il messaggio all'assemblea di Confindustria della premier Giorgia Meloni secondo la quale, tuttavia, c'è ancora molto da lavorare: ci sono dei problemi strutturali che bisogna avere il coraggio di affrontare, la questione più urgente è il nodo del costo dell'energia. Sulla questione dazi Meloni ha sottolineato la necessità di trattare con gli Stati Uniti, e ha poi rivolto un appello all'Unione Europea. Di fronte «all’amara verità» che «oggi sia l’Europa che l'Italia affrontano un rischio concreto di deindustrializzazione, aggravato dalla guerra dei dazi, ma alimentato da un pregiudizio anti-industriale», Confindustria propone un Piano straordinario per rilanciare l’economia europea e nazionale. Per il presidente Emanuele Orsini bisogna lavorare tutti insieme, imprese e istituzioni, partiti e forze sociali. Servono scelte forti: per aumentare la competitività, la produttività e l'innovazione con gli investimenti e la semplificazione.
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