Aumentano i casi di coronavirus, positivo anche un neonato

nella foto lo striscione affiso sulla facciata della Questura di Caltanissetta

Continuano ad aumentare i casi di coronavirus in Sicilia. E si registra anche il primo caso di un neonato contagiato.

Dall’inizio dei controlli, i tamponi negativi analizzati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 1.496, sono stati trasmessi all’Istituto superiore di sanità, invece, 130 campioni (15 più di ieri). Risultano ricoverati 44 pazienti (dieci a Palermo, quindici a Catania, sei a Messina, uno a Caltanissetta, quattro ad Agrigento, due a Enna, due a Siracusa e quattro a Trapani) di cui solo 7 in terapia intensiva, mentre 82 sono in isolamento domiciliare, due sono guariti e due deceduti.

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, in merito all’emergenza Coronavirus, cosi’ come comunicato dalla Regione Siciliana alla Unita’ di crisi nazionale. Il prossimo aggiornamento avverra’ domani, fanno sapere dalla presidenza della Regione Siciliana, che raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus.

Per quanto riguarda il neonato contagiato, il piccolo di cinque mesi insieme al padre si trova in isolamento domiciliare nella loro abitazione di Giuliana, in provincia di Palermo. La madre, anche lei risultata positiva, è ricoverata all’ospedale Cervello, nel capoluogo siciliano.

Ed intanto, uno striscione con la scritta “Restate a casa, ce la faremo” è stato affisso sulla facciata della Questura di Caltanissetta per esortare la cittadinanza a restare a casa e aiutare così medici, forze dell’ordine e tutte le altre categorie di lavoratori che in questi giorni di quarantena continuano a prestare servizio per la collettività.

“I risultati di queste misure eccezionali di contenimento – si legge in una nota – non si vedranno subito, ma, se tutti rispettano le regole, arriveranno. Non solo lavoro e sacrificio a tutela e salvaguardia della sicurezza e sanità pubblica, dunque, dalla Questura di Caltanissetta parte anche un messaggio di solidarietà, un invito a restare uniti e rispettare le regole per superare questo periodo di crisi”.
(ITALPRESS).

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