OSTIA (ITALPRESS) – Dopo un lungo viaggio, le atlete della nazionale ucraina di nuoto sincronizzato sono arrivate al centro federale di Ostia. Il pullman che ha portato la delegazione in Italia, è stato accolto dal presidente della Federnuoto, Paolo Barelli, e dalla sottosegretaria allo sport, Valentina Vezzali, oltre al ct della nazionale azzurra e ad alcune atlete tra abbracci e mazzi di mimose per la festa della donna. “Siamo contenti di avere dato un pò di sollievo a queste campionesse, una squadra che è medagliata olimpica, ragazze che stanno vivendo un dramma nel loro Paese” le parole di Barelli. “Ne aspettiamo ancora sette che non sono riuscite ad arrivare alla frontiera tra Ucraina e Ungheria, stiamo facendo del nostro meglio. Di due non abbiamo notizie, speriamo di poterle recuperare, tra oggi e domani, alla frontiera dove abbiamo un nostro dirigente fisso. Ci aspettiamo in totale una delegazione tra atleti e tecnici di 19 dal nuoto sincronizzato e 3 dal nuoto. Purtroppo, i ragazzi sopra i 18 anni non possono uscire. Adesso rimarranno qui probabilmente per molti mesi, si alleneranno con la nostra squadra nazionale in un clima di amicizia. Sarà la nostra squadra nazionale italiana-ucraina”.
“Vogliamo ringraziare l’Italia e il presidente Paolo Barelli che si è adoperato per ospitarci, senza pensarci su. Questa accoglienza e il vostro supporto ci trasmettono emozioni incredibili” le parole di Vladyslava Aleksiiva, atleta della nazionale ucraina di nuoto sincronizzato arrivata al centro federale di Ostia insieme alle compagne di squadre, in fuga dalla guerra grazie al supporto della Federnuoto. “In questo momento così drammatico per il nostro popolo ci è stata offerta la bella possibilità di allenarci al meglio e nelle migliori condizioni in Italia in vista dei campionati europei di Roma – ha aggiunto la gemella Maryna – I nostri familiari sono rimasti lì, ma sanno che adesso siamo in un posto sicuro e felice. Noi ci alleniamo principalmente a Kharkiv, anche se non tutte veniamo da lì. Ci sono ragazze provenienti anche da altre città”.
“Abbiamo lasciato tutto in Ucraina: affetti, familiari ed amici – ha sottolineato il tecnico Olesia Zaitseva – Ma dobbiamo fare questo per il nostro Paese e per renderlo orgoglioso di noi. Spero che questa guerra finisca presto. I bombardamenti hanno distrutto la mia città in pochi minuti. E’ un dramma. Ringraziamo l’Italia e la Federnuoto per questa incredibile opportunità, sono commossa, ora abbiamo negli occhi solo sofferenza invece di sport”.
(ITALPRESS).