Approvata la legge sulla tutela delle botteghe storiche

DANIELE SCUDIERI

ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Marco Vincenzi, ha approvato con 29 voti favorevoli e 9 astenuti, la proposta di legge denominata “Disciplina per la tutela e la valorizzazione delle botteghe storiche”. Con questa legge la Regione Lazio intende promuovere e tutelare il valore di attività storiche che rappresentano il tessuto culturale del nostro Paese e del nostro territorio.
“Approviamo oggi una legge che va incontro alle esigenze di tutta la popolazione. Le botteghe storiche sono un patrimonio non solo di chi tutti i giorni da decenni esercita determinate attività, ma anche della popolazione del territorio regionale. Una via ricca di negozi storici contribuisce a tenere viva la memoria di mondi che rischiano di sparire, che rendono il nostro panorama culturale di valore inestimabile. Grazie alle consigliere e ai consiglieri di maggioranza e opposizione per il lavoro svolto” afferma Marco Vincenzi, presidente del Consiglio regionale del Lazio.
“Questa legge interessa i locali storici, i locali e le botteghe connotati da valore storico-artistico e architettonico; le botteghe d’arte e di antichi mestieri, le botteghe nelle quali sono svolte, in modo documentabile da almeno 50 anni, attività artistiche consistenti anche in creazioni, produzioni e opere di elevato valore artistico e attività artigiane e commerciali che hanno conservato antiche lavorazioni e tecniche di produzione che rischiano di scomparire; attività tradizionali, le attività di commercio e somministrazione in sede fissa svolte in modo documentabile da almeno 50 anni nello stesso locale con la stessa tipologia di vendita, somministrazione o lavorazione.
Nella disposizione di legge un ruolo centrale è esercitato anche dai Comuni, che dovranno redigere, secondo tempistiche indicate nell’articolato, un apposito piano comunale delle botteghe storiche presenti sul proprio territorio, e lo trasmetteranno alla Regione, che istituirà un elenco. L’inserimento nell’Elenco regionale comporterà l’acquisizione della qualifica di bottega storica, con il rilascio di un’attestazione e di un logo di riconoscimento. Potranno essere iscritti anche i mercati e le fiere” continua.
“La legge istituisce un Fondo regionale per la tutela e la valorizzazione di queste botteghe e dei locali storici. La Regione ha il compito di ripartire i finanziamenti derivanti dal Fondo tra i comuni che ne fanno richiesta secondo i criteri relativi al numero di botteghe storiche e di antichi mestieri riconosciuti e inseriti nei piani comunali. I beneficiari dei finanziamenti devono sottoporsi ai vincoli indicati all’interno della legge” conclude Vincenzi.
“Un provvedimento importante che tutela le attività più antiche e preziose del nostro panorama commerciale, ma che non si limita a tutelare l’attuale, lavorando anche per garantire il loro futuro” ha commentato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start-Up e Innovazione, Paolo Orneli.
“Il provvedimento – ha sottolineato Orneli – vuole promuovere e valorizzare le produzioni, le conoscenze e le pratiche di eccellenza, tutelando i mestieri a rischio di estinzione. Con una dotazione finanziaria complessiva di 2,4 milioni di euro, vengono destinati sostegni agli esercizi delle antiche botteghe e delle attività storiche. Previste inoltre attività di formazione rivolte ai giovani aspiranti artigiani che intendono investire il proprio futuro su questo settore.
“Voglio ringraziare – ha concluso Orneli – la consigliera Marta Leonori, prima firmataria della legge, e tutto il Consiglio Regionale per il lavoro svolto che ci ha portati ad approvare un provvedimento importantissimo per il rilancio dell’economia della nostra regione”.
“Con l’approvazione della proposta di legge per la salvaguardia e la valorizzazione delle botteghe storiche la Regione Lazio avvia una nuova stagione per gli esercizi commerciali e artigianali della Capitale e dei moltissimi borghi di cui è ricco il nostro territorio. Accanto al principale obiettivo di non far spegnere le luci di alcune delle attività tradizionali – specialmente a Roma – si affianca l’ambizione di fare degli antichi mestieri il perno di un nuovo sviluppo delle imprese artigiane basato su innovazione, digitale ed economia circolare, con uno sguardo attento al loro ruolo come punto di riferimento delle comunità e nei servizi di prossimità. Fondamentale sarà, in questo senso, il contributo dei Comuni, incaricati dalla norma di redigere dei piani da trasmettere alla Regione, che provvederà al censimento e all’istituzione di un apposito elenco regionale per l’attribuzione della qualifica di bottega storica” afferma la capogruppo della Lista Civica Zingaretti al Consiglio regionale del Lazio Marta Bonafoni.
“La legge prevede anche la possibilità di erogare contributi finanziari regionali a sostegno di proprietari e gestori, che tra mille difficoltà sono riusciti a resistere alla pesantissima crisi del settore innescata dalla pandemia da Covid-19. Proprio a loro il Consiglio regionale vuole lanciare con questa legge un messaggio di riconoscimento come prezioso patrimonio sociale e culturale da tutelare e trasmettere alle nuove generazioni e come veicolo del futuro che immaginiamo per le nostre città e i nostri borghi” conclude.
(ITALPRESS).

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